martedì 24 febbraio 2009

A tu per tu con Giovanni Gallo,consigliere regionale PD, oggi,24 febbraio, h 22.15 su Antenna Tre. Telefonate in diretta (0422796728) sms (3389369845)

giovedì 19 febbraio 2009

Riapre la miniera Costa Benedetta: via libera della regione

Si potrà scavare nel cantiere di monte del Prete a Meledo fino al 2023. Proteste di sindaco e comitati

articolo di Matteo Guarda tratto da "Il Giornale di Vicenza" del 19 febbraio 2009.

La miniera può riaprire. La giunta regionale ha adottato il provvedimento di accoglimento della richiesta presentata dalla ditta Berica Immobiliare di Dueville per il rinnovo della concessione mineraria “Costa Benedetta”. Si potrà quindi scavare nel cantiere di monte del Prete in località Meledo Alto fino al 2023. Il provvedimento, divenuto ufficiale dopo la pubblicazione nel bollettino della Regione, ha suscitato reazioni da parte del sindaco Vittorino Martelletto e dei comitati che stanno organizzando le iniziative per contrastarne l'esecuzione. «Vista l'aria che tirava nelle riunioni cui ho partecipato a Venezia – afferma Martelletto – l'esito mi sembrava scontato. All'epoca del parere della commissione di valutazione di impatto ambientale sono stato l'unico dei presenti a votare contro senza che nessuno sollevasse la minima obiezione». 
Soltanto le obiezioni inviate da Antonella Bisognin ed Enzo Bertozzi sono state dalla Via ritenute nei termini, mentre sono state respinte come intempestive quelle della Provincia, dei Comuni di Sarego, Lonigo, Grancona, dei comitati di tutela del territorio e di altri singoli cittadini direttamente interessati. La giunta regionale ha però posto alcuni limiti all'attività estrattiva. Il rinnovo riguarda venti dei trenta ettari richiesti e dovrà poi essere ridefinito l'ambito del vincolo minerario previsto in origine in concessione. 
Una decisione che evidentemente non soddisfa: «Abbiamo affidato a un legale - continua il sindaco - l'incarico di esprimere un parere esplorativo per valutare se e quali elementi ci sono per un ricorso al Tar. Abbiamo già espresso la nostra contrarietà a tutti i livelli e continueremo a farlo». 
Sul piede di guerra anche i comitati: “Qualora ricorra al tribunale amministrativo – dichiara Pietro Rossi portavoce del comitato di tutela dell'Area Berica – agiremo in pieno appoggio al Comune. E' l'unica soluzione che rimane. Ci opporremo per le notevoli incongruenze a cominciare dal fatto che si tratta di una cava, che sono stati fatti sondaggi superficiali e che si riverseranno su Meledo non meno di 64 bilici al giorno, 16 mila all'anno, per 15 anni, un traffico enorme per le nostre strade. È poi incredibile l'approvazione di una miniera in un sito considerato di importanza comunitaria».

Dimissioni di Walter Veltroni

martedì 17 febbraio 2009

A tu per tu con Franco Frigo,consigliere regionale PD, oggi,17 febbraio,h 22.15 su Antenna Tre. Telefonate in diretta (0422796728) sms (3389369845)

lunedì 16 febbraio 2009

Lunedì con il PD, dalle 14.10 alle 15.40 su Radio Cooperativa (Fm 92700 mhz). Oggi in studio Giovanni Gallo e Claudio Rizzato. Telefonate in diretta 049 8809020

sabato 14 febbraio 2009

Emendamento del senatore Gianpiero D'Alia (UDC): il bavaglio alla rete

Mai una legge relativa al mondo del Web aveva sollevato tanto polverone. L'insofferenza per il testo del sen. D'Alia, però, è stata manifesta fin dalla prima ora, fin da quanto è parso evidente il modo in cui il testo prevedeva di intervenire con fare censorio sul Web oscurando siti interi. Prima Google, poi Facebook, hanno bocciato senza mezzi termini l'art. 50. L'articolo sta ora per approdare alla Camera, ove il Parlamento avrà la propria ultima possibilità di porre una pezza ad una legge viziata e pericolosa. Se non, addirittura, incostituzionale.

Altre news suggerite:

I senatori e deputati del PD devono stare attenti a non farsi complici del tentativo di imbavagliare l'unica vera informazione ancora libera in Italia. 
L'impressione è che si voglia ottenere un risultato magari a prima vista lodevole, ma con soluzioni che manifestano la grande ignoranza in materia di internet di chi ci governa.
Con questo emendamento anche il nostro blog correrebbe il rischio di essere oscurato su richiesta del ministero degli Interni per reati di opinione, senza nessuna sentenza della magistratura. Questo, oggi, avviene solo in Cina e Birmania. Mettere Internet sotto il controllo del potere esecutivo vuol dire chiuderla di fatto e tappare la bocca ai cittadini liberi. Marco Pancini di Google ha dichiarato: "No, le leggi ad Aziendam che poi hanno un impatto su tutto l'ecosistema non si possono fare. E bisognerebbe evitare di portare l'Italia a livello dei peggiori paesi del mondo in fatto di reati d'opinione".

venerdì 13 febbraio 2009

Veneto Democratico: il PD su Telenuovo, oggi, 13 febbraio, h. 23.10, con Diego Bottacin e Andrea Causin. In replica sabato h. 12.50 e domenica h. 19.20

giovedì 12 febbraio 2009

miniera costa benedetta: ultimo atto?

LA GUNTA REGIONALE HA APPROVATO L'AMPLIAMENTO DELLA MINIERA IN BALLO DA PIù DI 4 ANNI; LA DELIBERA E' STATA PUBBLICATA NEL BOLLETTINO DELLA REGIONE VENETO DEL 3/02/09.
PRESTO IL COMITATO INDIRA' UNA ASSEMBLEA PER PARLARNE CON I CITTADINI.


DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 4048 del 30/12/2008



BERICA IMMOBILIARE s.r.l. - Progetto di rinnovo autorizzazione ai fini ambientali del cantiere "Monte del Prete", della concessione minerario "Costa Benedetta" con diminuzione areale e prosecuzione della coltivazione nel cantiere "Monte del Prete" - Comune di localizzazione: Sarego (VI) - Procedu...

martedì 10 febbraio 2009

Eluana è morta, Eluana ora vive

di don Paolo Farinella

“Laudato sie, mi signore, per sora nostra morte corporale”

Ha preso tutti in contropiede e se n’è andata con un sussulto di dignità, quasi volesse scappare prima che gli avvoltoi del senato, comandati a bacchetta dal loro padrone, decidessero di condannarla all’ergastolo in uno stato di vita che vita non è, perché non umana. Se n’è andata, lontana da suo padre e da sua madre, quasi volesse risparmiargli l’ultima goccia di fiele che essi sorseggiano da diciassette anni. Se n’è andata, approvando le scelte della sua famiglia, l’unica che in questa tragedia fu ed è scevra di interessi e la sola che può vantare gratuità e amore senza ricompensa. Se n’è andata quasi a smentire un pusillanime che non ha esitato a sfregiare la vita e la morte, il Diritto e lo Stato per trarre vantaggi e benefici per sé e la sua bulimia di potere. Se n’è andata per non essere complice del sigillo diabolico tra pagani e devoti, scribi e farisei, che aggiungono pesi sulle spalle degli altri, senza mai muovere un dito per aiutare a portarli.E’ cresciuta come un virgulto sorridente davanti a Dio e come una radice nella terra arida degli avvoltoi. Non aveva apparenza né bellezza per attirare i nostri sguardi, non splendore per provare in lei diletto, perché in coma irreversibile. Disprezzata dal potere e dal fanatismo fu denudata ed esposta su pubblica piazza, quando l’uomo senza ritegno e senza valore, celiò sulla sua capacità di partorire. Donna dei dolori che ben conobbe il patire da oltre diciassette anni, Eluana ora sta davanti a noi invisibile, ma presente, promessa di vita oltre la soglia della morte, che come sorella viene ad abbracciarla per trapiantarla nell’Eden della dignità. Disprezzata dagli scribi e dai farisei, sempre contemporanei, non volle far parte del coro dei suoi difensori per partito preso perché schiavi dei loro astratti principi, e non sanno cosa sia libertà di decidere secondo coscienza, in nome di chi disse che lei è comunque e sempre superiore al sabato. Gli urlatori in difesa della vita, costi quel che costi, sono lefebvriani allo stato puro perché vogliono imporre Dio anche a chi ha scelto di non credere: come quelli sarebbero capaci di uccidere chi non si converte. Eluana è stata trafitta dalla superba protervia che cerca ragione a forza di urla; schiacciata dalla impura indecenza, ora entra nella vita che la morte annuncia e rivela, principio di risurrezione. Chi ha ballato sulla sua tomba prima ancora che morisse ha avuto anche l’impudenza di gridare “assassino” e “boia” al mite babbo, l’unico che l’ha amata senza riserve, con il coraggio di lasciarsi generare dalla figlia che lui aveva generato e anche perduto. Finalmente ora può restituirla alla dignità della morte che è l’unico modo per ridarle la vita. Nel turbinio di questo mondo pazzo e folle, Eluana, si lasciò umiliare e non aprì la sua bocca; come agnello condotta al macello, come pecora muta di fronte ai suoi tosatori, e non aprì la sua bocca. Eluana è morta. Silenzio. Sipario.(Nota. Intanto si sentono le rane gracidare forte, ma in diminuendo, fino al silenzio totale. Si spengono le luci in dissolvenza e il buio raddoppia il SILENZIO che tutti ascoltano senza profferire parola).
Altissimu onnipotente bon signore,tue so le laude, la gloria e l’honore et onne benedictione.Laudato si, mi signore, per sora nostra morte corporale,da la quale nullu homo vivente pò skappare.(San Francesco d’Assisi, Cantico delle creature, vv. 1-2; 28-29; sec. XIII)
A tu per tu con Lucio Tiozzo,consigliere regionale PD, oggi, 10 febbraio,h 21.30 su Antenna Tre. Telefonate in diretta (0422796728) sms (3389369845)

lunedì 9 febbraio 2009


Ciao Eluana

Lunedì con il PD, dalle 14.10 alle 15.40 su Radio Cooperativa (Fm 92700 mhz). Oggi in studio Giovanni Gallo. Telefonate in diretta 049 8809020

sabato 7 febbraio 2009

Eluana, un passo indietro.


E' inevitabile in questi giorni essere coinvolti nella vicenda che ruota intorno a Luana Englaro. 
La tendenza da parte dei media e da parte di molti politici e di dividere gli Italiani: chi è a favore della vita e chi è contro la vita di Eluana. 
E' la tendenza degli ultimi anni quella di semplificare all'osso qualsiasi cosa: bianco o nero, senza lasciare spazio allo spirito critico che ognuno dovrebbe esercitare. 
Il caso di Eluana è sulla bocca di tutti già da molto tempo, c'è stata anche una sentenza della Cassazione già da qualche mese. Il tempo per la riflessione ci sarebbe stato. Abbiamo un parlamento dove si sarebbe potuto discutere. Dove forse qualcuno dei parlamentari avrebbe potuto votare una legge adeguata secondo la propria coscienza. 
Io personalmente trovo una certa difficoltà a schierarmi, per la vita di Eluana o per la sospensione della sua vita. Mi fa già un certo effetto parlarne qui con queste righe. Certamente non vorrei mai essere nei panni dei medici che dovranno far rispettare la sentenza della Cassazione, se così sarà. 
La domanda che mi sono posto in questi giorni è stata: stiamo negando la vita ad Eluana oppure, dall'altra parte, le stiamo negando la morte? 
Siamo uomini e donne, sappiamo che la nostra esistenza è scandita da "nascita", "vita" e "morte". In questo momento, secondo me, non sappiamo ancora capire quando è arrivato il momento dell'ultima fase. Eluana è viva, si addormenta la sera e riapre gli occhi la mattina, respira autonomamente, ci dicono, ma non sa inghiottire il nutrimento che le serve. Deve rimanere, consapevolmente o forse no, con un tubo che le porta acqua e alimenti direttamente nello stomaco. L'uomo sa costruire macchine e tecniche che tengono in vita le persone che non riescono a farlo autonomamente. Senza queste procedure alcune persone si possono considerare ancora vive?

In questo caso abbiamo noi il diritto di dirle "Tu devi morire"? Abbiamo noi il diritto di dirle "Tu devi vivere"? 
In questi casi credo che noi, "gli altri", non abbiamo nessun diritto.

Forse sarebbe giusto da parte di tutti noi fare un passo indietro e lasciare decidere alla famiglia di Eluana oppure ad Eluana stessa, se lei si fosse espressa in merito a 18 anni.
Se la famiglia di Eluana decidesse per sospenderle la vita, per la morte, deve essere una scelta privata e non fatta conoscere a tutti. E se in futuro ci saranno tante famiglie o persone a fare la stessa scelta ce ne saranno altrettante che faranno la scelta opposta. L'importante è permettere ad un popolo libero la libera coscienza.

Il nostro Presidente del Consiglio attuale non rispetta la sentenza della Cassazione, con un decreto va contro a questa e si indigna quando il Presidente della Repubblica non lo firma. Si erge allora come paladino della vita. E' solo lui che è rimasto come unico baluardo contro chi vuole "uccidere". Diventa una sorta di eroe che in un colpo solo disprezza la Cassazione e suoi giudici, dimostra ancora una volta che i parrucconi incipirati sono antichi, che è tempo che sia lui a decidere per tutti noi anche per la nostra coscienza. Inoltre dimostra come solo lui può essere considerato come rappresentante del mondo cattolico e di tutti i credenti. Chi sta con la chiesa e chi è cattolico deve per forza essere con lui. Come non approfittare al volo di questo spot elettorale? 

Alla fine di tutto abbiamo ancora un esempio di un Presidente del Consiglio poco saggio e poco di tutti gli Italiani. Che gestisce i problemi pensando prima di tutto ai sondaggi e all'immagine piuttosto che a creare leggi che diano una risposta a noi Italiani presenti e futuri.

Presidente, vuole salvare la povera Eluana, perchè non la va almeno a trovare una volta.

martedì 3 febbraio 2009

Dibattito pubblico sulla riforma della scuola

Quale futuro per la scuola?
Dibattito pubblico sulla riforma della scuola

Quinto Vicentino 18 Febbraio 2009 ore 20.30
Villa Thiene – Sala degli affreschi

Interverranno:

- Girolamo Covallero: preside Istituto “Martini” di Schio.
- Floriana Pizzetto: dirigente scolastico Istituto comprensivo "L.Belludi" di Piazzola S/B.
- Claudio Rizzato: consigliere regionale del Partito Democratico.

Sono invitati, genitori, operatori scolastici, insegnanti, amministratori,
associazioni, e tutta la cittadinanza…

WWW.PDQUINTO.COM

PIANO CAVE: IL PD ASCOLTA IL TERRITORIO

Il Gruppo Consiliare Regionale del Partito Democratico Veneto promuove l'iniziativa

PIANO CAVE: IL PD ASCOLTA IL TERRITORIO

Analisi dei contenuti del PRAC, Piano regionale attività di cava, approvato dalla Giunta regionale lo scorso ottobre, valutazioni tecniche e politiche in vista della discussione in Consiglio Regionale 


Lunedì 16 febbraio 2009 ore 20.30
VILLAVERLA - Biblioteca Civica - Via Papa Giovanni XXIII°, 4 -

Introduzione
Claudio Rizzato - Giuseppe Berlato Sella (Consiglieri regionali)

Interventi
Lucio Tiozzo (Vice Pres. 3^ Commissione consiliare Attività Produttive)
Paolo Giandon (Agronomo)
Federico Ginato (Responsabile Enti Locali PD Provinciale)
Giulio Ceribella  (Sindaco di Velo D'Astico)

Dibattito
Conclusioni: Franco Frigo (Componente 2^ Commissione consiliare Urbanistica)

Al termine dell'incontro sarà consegnato un CD contenete il Piano Regionale Attività di Cava

Iniziativa promossa in collaborazione con i Circoli PD "Alto Vicentino"
A tu per tu con Diego Bottacin,consigliere regionale PD, oggi, 3 febbraio,h 21.30 su Antenna Tre. Telefonate in diretta (0422796728) sms (3389369845)

lunedì 2 febbraio 2009

Lunedì con il PD, dalle 14.10 alle 15.40 su Radio Cooperativa (Fm 92700 mhz). Oggi collegamenti in diretta con i consiglieri regionali del PD.