mercoledì 29 aprile 2009

SANITA' - SCUOLA - INCONTRI PUBBLICI

Segnaliamo i seguenti incontri sul tema SANITA' - SCUOLA - INCONTRI PUBBLICI presso la nuova Sala Civica Corte Priorato-Gandin San Vito di Leguzzano

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MERCOLEDI 6 MAGGIO - ore 20.30

Nuovo assetto sanitario ULSS 4, ospedale per acuti, di comunità, UTAP, OSPISS, ADI

Con:

Claudio Rizzato
Consigliere regionale PD

Giuseppe Berlato Sella
Consigliere regionale PD

Corrado Pertile
ex Dirigente ULSS 4

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GIOVEDI 7 MAGGIO - ore 20.30

RIFORMA O TAGLI?
Serata informativa sulla riforma della scuola

Con:

Prof. Girolamo Covallero
Dirigente Scolastico Scuola Secondaria di secondo grado

Prof. Paola Pozza
Insegnante Scuola Primaria
di Valdagno

domenica 26 aprile 2009

Ritiro DDL sui repubblichini


(AGI) - Venezia, 26 apr. - Silvio Berlusconi annuncia il ritiro della proposta di legge sull'equiparazione dei reduci della Repubblica Sociale ai partigiani. E il segretario del Pd, Dario Franceschini: "Mi hanno detto che poteva essere un boomerang invitare Berlusconi in piazza per il 25 Aprile - dice - poi gli ho chiesto anche di ritirare questa proposta di legge e ora ricevo l'annuncio che Berlusconi la ritirera': questa seconda cosa e' un boomerang o una cosa buona?". Lo stesso Franceschini, durante il suo intervento alla scuola di formazione politica per i giovani del Pd, aveva dato l'annunico della decisione di Berlusconi: "Avevo chiesto che la ritirasse e ricevo adesso un biglietto con l'annuncio che Berlusconi ritirera' quella proposta...".

«Basta colpi di maggioranza». Oggi il leader del Pd, Dario Franceschini, è tornato a rivolgersi a Berlusconi, per chiedere che le "regole del gioco" siano scritte insieme: «A Berlusconi chiedo un secondo passo, dopo quello fatto ieri di venire in piazza per il 25 aprile. Dica espressamente: "Non cambierò mai più la Costituzione a colpi di maggioranza". Venga in aula e dica che la Costituzione si cambia solo con l'accordo di tutti, tra maggioranza ed opposizione».

sabato 25 aprile 2009

25 aprile: Piero Calamandrei



L'11 febbraio 1950, al III Congresso dell'Associazione a difesa della scuola nazionale, Piero Calamandrei disse:

Facciamo l'ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la Costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuol fare la marcia su Roma e trasformare l'aula in alloggiamento per i manipoli; ma vuol istituire, senza parere, una larvata dittatura. Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di Stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di Stato hanno il difetto di essere imparziali. C'è una certa resistenza; in quelle scuole c'è sempre, perfino sotto il fascismo c'è stata. Allora, il partito dominante segue un'altra strada (è tutta un'ipotesi teorica, intendiamoci).
Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del suo partito, di quel partito. Ed allora tutte le cure cominciano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di privilegi. Si comincia persino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole, perché in fondo sono migliori si dice di quelle di Stato. E magari si danno dei premi, come ora vi dirò, o si propone di dare dei premi a quei cittadini che saranno disposti a mandare i loro figlioli invece che alle scuole pubbliche alle scuole private. A "quelle" scuole private. Gli esami sono più facili, si studia meno e si riesce meglio. Così la scuola privata diventa una scuola privilegiata. Il partito dominante, non potendo trasformare apertamente le scuole di Stato in scuole di partito, manda in malora le scuole di Stato per dare la prevalenza alle sue scuole private.

venerdì 24 aprile 2009

Effetto Gelmini





La raccolta di firme per la petizione del Partito Democratico per la Scuola Pubblica.
Intanto le nostre scuole risentono dei tagli-Gelmini (da Il Giornale di Vicenza del 24 aprile):

LA RIFORMA DA SETTEMBRE. Molti plessi confermano l’ipotesi di orario unico 8-14 e poi a casa
Scuola, addio mensa. Si ripiega sui panini? (di Anna Madron)
Dirigenti e genitori alle prese con il taglio degli insegnanti. Bellon: «Dal 2010 qui solo lezioni la mattina, per 6 giorni».

Il panino potrebbe rimpiazzare la pastasciutta. Dipenderà dall'esito dei conteggi in corso in questi giorni alle elementari e medie, dove si stanno quantificando le “perdite”, vale a dire gli insegnanti che per effetto della riforma perderanno il posto rendendo più difficile garantire il consueto tempo scuola, mense comprese. 
Al comprensivo 5 dei Cappuccini i conti sono già stati fatti: se alla Giuriolo saltano tre professori (due di lettere e uno di tecnica), sono cinque le maestre elementari costrette ad andarsene dai plessi della Giusti, 2 Giugno e Da Porto. Una perdita non priva di conseguenze, fa sapere il dirigente Augusto Bellon, «perché - dice - se nelle classi prime le 27 ore impongono un solo rientro pomeridiano, nelle classi dalla seconda alla quinta uno dei due pomeriggi dovrà essere eliminato, dal momento che le compresenze sono state cancellate e non ci sono insegnanti che possono essere utilizzati per la vigilanza nella pausa pranzo». 
Qualche alternativa, però, considerate le proteste partite a raffica dai genitori, sta spuntando. «Si potrebbe mantenere il secondo rientro affidando la sorveglianza ad esterni e trasformando il pranzo in un momento in cui gli alunni consumano un panino portato da casa», riprende Bellon che nel frattempo ha bussato alle porte del Csi, il Centro sportivo italiano, che nei mesi estivi collabora con il Comune per la gestione dei centri estivi, per risolvere la non facile questione dell'organizzazione delle mense da settembre.
«Ci affideremo a personale esterno anche alle medie: i costi saranno a carico delle famiglie e alla fine ci sarà un risparmio rispetto al vecchio buono pasto», conclude il dirigente il quale anticipa un giro di boa. «A partire dal 2010 - dice Bellon - l'offerta formativa del comprensivo 5 sarà tutta su sei giorni: se mancano le risorse non si può fare l'impossibile, senza contare che didatticamente parlando frequentare in orario antimeridiano è senz'altro più produttivo». 
C'è poi chi, preso atto che l'organizzazione della mensa si annuncia ardua, ha preferito imboccare un'altra strada. Nelle medie dei comprensivi 1, 9, 10 e 11 la proposta è infatti quella di far suonare la prima campanella alle 8 e l'ultima alle 14 (all'1 di contrà Burci si comincia addirittura alle 7.45, fino alle 13.45): in mezzo un paio di intervalli per mangiare qualcosa e riprendere fiato da una staffetta sui banchi di sicuro impegnativa. 
«Ogni comprensivo sta facendo i conti a seconda dell'organico assegnato», interviene Urbano Bonato, preside dell'8 e coordinatore dei dirigenti di base, ricordando che Vicenza è la provincia maggiormente penalizzata, con 160 insegnanti elementari che saltano e che rendono complicato soddisfare le richieste delle famiglie. 
«Mense a parte - riprende il preside dell'istituto di via Carta - che ognuno fa il possibile per riuscire a garantire, quello che ci preoccupa come dirigenti è la mancanza di compresenze che si ripercuoterà pesantemente sull'organizzazione quotidiana della scuola rendendo di fatto impossibile sostituire gli insegnanti assenti». Un pensiero che assilla anche Lorenzo Battistin, preside del comprensivo 6 Muttoni, alle prese in questi giorni con l'elenco degli organici. 
«Su un corpo docenti di 34 maestri elementari - spiega Battistin - sono 4 quelli che perdono il posto nei due plessi Riello e Zanella: alla luce di questo stiamo cercando di capire se c'è o meno la possibilità di mantenere ugualmente la mensa con la vigilanza degli insegnanti. Da parte mia cercherò di fare il possibile per proseguire con l'organizzazione precedente, anche se non sarà così semplice visto che per le classi dalla seconda alla quinta le regole del gioco sono state cambiate in corsa». 

mercoledì 22 aprile 2009

Giornata della Terra 2009

Oggi, 22 aprile, cade la ricorrenza dell’Earth Day, celebrato ormai da quasi 40 anni, da quando nel 1970 il senatore statunitense Gaylord Nelson promosse una mobilitazione nazionale per scuotere l’estabilishment e introdurre la tematica ecologista nell’agenda della politica americana.

In quella occasione la partecipazione all’evento fu massiccia e milioni di americani si ritrovarono insieme nelle piazze accomunati da un identico interesse alla difesa dell’ambiente.

Le convinzioni dei dimostranti furono più lungimiranti di certo mondo politico e di certa stampa ufficiale disposti nell’accettare inquinamento atmosferico e degrado ambientale come conseguenza inevitabile dello sviluppo industriale e del progresso economico.


Vent’anni dopo, nel 1990, una nuova campagna, organizzata dall’allora coordinatore nazionale Denis Hayes, trasformò l’Earth Day in una manifestazione di carattere internazionale chiamando a raccolta più di 200 milioni di persone in 141 paesi diversi. La riuscita dell’iniziativa diede un forte impulso al movimento ambientalista il cui rafforzamento servirà ad aprire le porte al Vertice della Terra di Rio de Janeiro del 1992.

Nel 2007 la celebrazione della giornata della Terra ha raggiunto il suo acme registrando il record di adesione di un miliardo di persone, coinvolte, in tanti e differenti luoghi del pianeta, da una rete di attivisti in massima parte ruotanti intorno all’associazione non profit Earth Day Network.

Per prepararsi ai festeggiamenti del quarantennale dell’Earth Day gli appartenenti a questo stesso circuito hanno dato avvio alla Green Generation Campaign con l’obbiettivo di favorire lo sviluppo delle energie rinnovabili, sostenere l’impegno ad un consumo sostenibile e propugnare l’avvento di una nuova forma di economia verde capace di creare occupazione e qualità del lavoro.

La consapevolezza della necessità di salvaguardare gli equilibri ecologici e climatici del pianeta si è parecchio diffusa durante il corso del tempo ma molto rimane ancora da fare.

La Terra è un organismo vivente in continua evoluzione e l’uomo con la sua attività può rappresentare un agente responsabile della distruzione o della conservazione di questo sistema complesso. Celebrando l’Earth Day scegliamo di ricordare che spetta a noi agire in modo costruttivo.

giovedì 16 aprile 2009

COME TU M'INSEGNI

Domenica 19 aprile il GAZEBO DEMOCRATICO è a
 Sarego (piazza Umberto I)
dalle 9.00 alle 12.00 
per raccogliere le firme per la petizione contro la legge Gelmini.
Difendi anche tu la nostra SCUOLA PUBBLICA.


Vi invitiamo a guardare la prossima puntata di REPORT su raitre. Intanto leggete questo post per prepararVi.


COME TU M'INSEGNI
di Stefania Rimini
in onda domenica 19 aprile 2009 alle 21.30 
 
A scuola bisogna far quadrare i conti e non è un’operazione semplice. Quest’anno la cifra che le scuole possono iscrivere in bilancio per il funzionamento, dalle fotocopie alla cancelleria, dalla bolletta del telefono alla carta igienica, è pari a zero euro. Per risparmiare 280 milioni di euro, la Gelmini toglie le compresenze, quindi gli alunni della scuola pubblica avranno diritto ad un solo insegnante, sperando che sia bravo, sano e single. Ma all'interno del cuci e scuci normativo, per cui ogni ministro disfa quello che ha fatto il suo predecessore, si annidano centri di spesa che non sono mai stati toccati, come le scuole italiane all’estero, che ci costano 70 milioni all’anno. Lo stipendio di un professore all’estero può arrivare a 5mila euro, quello di un dirigente scolastico può arrivare ad 8mila, mentre per esempio i loro colleghi francesi guadagnano la metà. Nel frattempo in patria succede che qualche dirigente scolastico a corto di fondi ha smesso di nominare i supplenti. L’assurdo è che le scuole bruciano i milioni nella caccia ai supplenti, perché in base ad una vecchia legge sono obbligate a cercarli con il telegramma o con il fonogramma. Le risorse scarseggiano e chi ci rimette sono gli alunni ai quali viene decurtato il tempo scuola e in particolare i disabili, ai quali viene decurtato il sostegno. Risparmio e merito sono tra gli obiettivi dichiarati di questa riforma della scuola, ma per il momento i lavativi e gli incapaci non corrono grandi rischi, basta che siano di ruolo. Invece 18 mila precari, anche i più bravi, rischiano di rimanere a casa. Eppure la scuola va avanti solo grazie al lavoro appassionato e sottopagato di alcuni, perché l’organizzazione certo non aiuta. La chiamano “autonomia scolastica”, ma in sostanza significa che ogni istituto può diventare un feudo a sé. Per esempio con i progetti europei, i cosiddetti PON e POR, scorrono fiumi di euro verso le scuole, senza nessuna verifica circa la ricaduta di queste iniziative sugli alunni. In compenso, si è creato un mercato di agenzie formative e di esperti che ronzano intorno alle scuole per convincerle a fare progetti su cui l’agenzia si trattiene fino al 40% del finanziamento pubblico. I controlli ministeriali non arrivano a scalfire la dirigenza quando è fiacca o incompetente. E’ difficile che un dirigente scolastico che commette delle irregolarità venga licenziato, i danni all’erario possono essere di 200mila euro all’anno, ma il dirigente viene solo trasferito. Ma allora perché paghiamo lo stipendio a 380 ispettori?

martedì 14 aprile 2009

Risparmio energetico-sostenibilità. La casa a basso consumo.

Il Circolo per il PD di Brendola organizza un incontro su

Risparmio energetico-Sostenibilità. La casa a basso consumo.

Relatore: 

arch. Luciano Sebastiano IUAV di Venezia

Interverranno: 

Stefano Guderzo Ass. all’energia del Comune di Montecchio Magg.

                Barbara Tamiozzo Ass. all’ambiente del Comune di Brendola 
 
 
 

Presso l’Aula Magna delle scuole medie Galilei di Brendola

Mercoledì 15 Aprile con inizio: alle ore 20,30 


sabato 11 aprile 2009

Pasqua 2009




Il circolo del Partito Democratico di Sarego augura a tutti i lettori e alle loro famiglie una

 
Buona Pasqua



giovedì 9 aprile 2009

Piano casa: nel sito del Gruppo regionale PD trovi un dossier speciale. www.pdconsiglioveneto.it. Auguri di buona Pasqua a tutti. Gianni Gallo

mercoledì 8 aprile 2009

Messaggio dell'on. Sbrollini sull'iniziativa aiuti per l'Abruzzo

Buongiorno,
 
Con la presente, volevo ringraziare il Partito Democratico Provinciale che nella giornata di ieri ha accolto con entusiasmo e rapidità la mia proposta di attivare ogni Democratico della nostra provincia per portare un aiuto concreto ai troppi cittadini vittime del sisma che ha colpito l'Abruzzo.
 
Mi permetto quindi di chiedere a tutti voi di fare il possibile per recuperare quel materiale idoneo a portare un primo aiuto a chi si trova costretto a trascorrere all'aperto questi giorni.
 
Vi ricordo le tipologie di materiale che la Protezione Civile ci ha segnalato come le più utili e urgenti.
  • COPERTE
  • CARTA IGIENICA
  • ASSORBENTI, PANNOLINI PER BAMBINI E ANZIANI
  • MATERIALE PER IGIENE PERSONALE (SAPONI, DENTIFRICI, SPAZZOLINI DA DENTI, SHAMPOO, ECC)
  • CIBO NON DEPERIBILE (PRODOTTI IN SCATOLA NO VETRO, PASTA, RISO, BISCOTTI SECCHI, ECC.)
  • LATTE IN POLVERE
Il materiale può essere recapitato entro il 18 di questo mese alla nostra sede provinciale in via dell'Oreficeria 32, dal lunedì al venerdì dalle 15:00 alle 19:00.
Per ulteriori informazioni telefonare alla segreteria allo 0444/569552, o mandare una mail a segreteria@partitodemocratricovicenza.it  o ai numeri 340 5707589 (Luca Lazzaroni) o 331 2414084 (Andrea Zorzan).
 
Certa che la generosità della nostra provincia e del nostro Partito sarà significativo, voglio sin d'ora ringraziare tutti voi per quello che riuscirete a fare.
 
Vi informo, per concludere, che come Parlamentari PD abbiamo attivato una sottoscrizione (alla quale ho già aderito) e ogni deputato si è impegnato a versare la somma di 1000 euro per l'emergenza Abruzzo.
 
Ringraziando nuovamente tutti vi saluto e vi auguro una serena Pasqua.
 
 
    Daniela Sbrollini

venerdì 3 aprile 2009

Lettera di Franceschini al gruppo PD Sarego

Prima di tutto ancora grazie della tua partecipazione alla community di
YouDem.

Oggi ti scrivo per invitarti a partecipare a http://www.italianascosta.eu, un
luogo per far emergere un’Italia troppe volte invisibile agli occhi della
politica e del governo, di cui nessuno parla mai. Un luogo dove raccogliere
le voci e i racconti delle persone che invece la vedono, la vivono e a volte
la subiscono. Dove organizzare incontri per parlarne dal vivo, condividere
proposte e individuare proposte concrete.

Mandaci il tuo racconto (anche video o immagini) su quanto sta accadendo a
te, alla tua azienda, nella scuola dei tuoi figli, nella tua città. Puoi
anche organizzare un incontro con altri amici, colleghi, persone che sai
essere sensibili al tema per affrontare la discussione. Racconti e incontri
che non rimarranno senza riscontro, ma saranno la base su cui costruire
iniziative per prendere posizione e trovare soluzioni efficaci.

Sul sito troverai tutte le informazioni utili per partecipare. Sarà
sufficiente inserire nei campi dedicati username e password che hai già
ottenuto registrandoti a Youdem.tv e potrai cominciare subito a
dare il tuo contributo.

Grazie fin da ora per l’impegno che dedicherai al progetto. Insieme possiamo
costruire qualcosa di utile e di importante per l’Italia.

A presto.

Dario Franceschini

mercoledì 1 aprile 2009