martedì 5 ottobre 2010

La Lega Nord, la questione morale e il Paese

da La Voce dei Berici del 26 settembre 2010

Alcuni esponenti della Lega Nord di Arzignano sono coinvolti nell'inchiesta Dirty Leather sugli imprenditori del distretto di Chiampo e su episodi di evasione fiscale. La prima conseguenza politica ha riguardato il commissariamento della sezione locale.
Il presidente del consiglio regionale friulano, il leghista Eduard Ballaman, si è sospeso dal partito perché accusato di uso improprio dell'auto di servizio.
In provincia di Brescia, su otto posti in palio ad un concorso, cinque tra i vincitori risultano essere giovani "vicine" alla Lega: tutte figlie di..., amiche di..., parenti di....
Gianluigi Soardi, esponente veronese, si è dimesso dalla carica di presidente Atv e autosospeso da sindaco di Sommacampagna in seguito alla vicenda dei presunti rimborsi gonfiati.
Sono solo gli ultimi casi che evidenziano come anche gli esponenti del carroccio non siano immuni da episodi di malaffare. Se aggiungiamo una certa gestione familiaristica all'interno del partito (a partire dal caso più lampante del figlio di Bossi), si comprende come la questione morale stia diventando centrale per il movimento leghista.
Si tratterà di capire se e come il partito guidato dal Senatur risponderà a questo fenomeno.
Quello che colpisce forse di più, anche per il caso del carroccio, è però come nel Paese tutto questo non susciti più indignazione e reazione. Sembra quasi che in molti settori della nostra società la questione morale sia stata semplicemente derubricata.

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