Riporto alcuni dati molto sintetici emersi dall'assemblea pubblica organizzata dal circolo PD di Noventa.
Sono intervenuti come relatori
Vladimiro Soli, sociologo
Marina Bergamin, segretaria provinciale CGIL
Antonio Sirimarco, segretario CISL
SOLI: le comunicazioni sulla crisi sono incerte ed opache. Se fossimo già fuori dalla crisi, come viene asserito, vorrebbe dire che la crisi non è servita a niente perché niente é cambiato. Avremmo quindi perso un'occasione per imparare qualcosa. Le scosse di intellingenza per superare la crisi sono poche e poco convinte. La crisi attacca un corpo già malato. La provincia di Vicenza é tra le provincie venete che è cresciuta meno negli ultimi anni. Il basso vicentino è sempre stata la coda del convoglio provinciale. Si parla di riqualificazione e innovazione, ma i risultati sono scarsi.
La politica dell'attuale governo passerà alla storia per come NON doveva essere gestita la crisi economica. Quando la crisi passerà i rapporti di forza e l'Italia non sarà più la potenza mondiale che conosciamo.
BERGAMIN: i lavoratori in mobilità nella provincia vicentina sono 5791 da inizio anno (circa 3700 sono uomini), in gran parte sono lavoratori delle piccole e medie imprese dove gli ammortizzatori sociali sono minori. I lavoratori autonomi non sono conteggiati e non possono usufruire degli ammortizzatori.
Il numero di ore di CIG (Cassa Integrazione Guadagno) richieste dalle aziende fino ad ora nel 2009 sono 14,2 milioni mentre nel 2008 sono state 3,3 milioni.
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