domenica 27 febbraio 2011

Mandiamolo a casa

Oggi ci sará un gazebo a Monticello per raccogliere firme per far finire l'AGONIA italiana di questo governo. Difendiamo il futuro dei nostri figli. VIENI A FIRMARE.

martedì 22 febbraio 2011

Relazioni pericolose


Giusto qualche mese fa, commentando l’incontro di Berlusconi e Gheddafi col seguito di vari imprenditori italiani, dicevo a qualche amico: “Ma come si può pensare di investire in Libia? Come si può andare a braccetto con un dittatore, pure vecchio, con la scusa di voler aiutare l’economia italiana?” Solo una classe dirigente vecchia e per nulla lungimirante poteva fallire una simile valutazione. Una persona qualsiasi che si informa anche attraverso la stampa estera poteva facilmente prevedere che con l’inizio della ripresa globale dell’economia e con la scarsità del grano dovuta ai disastri ambientali del 2010 (incendi in Russia, inondazioni varie,…) sarebbe ricominciato a crescere il prezzo del petrolio e quindi dei generi alimentari di base. Così era prevedibile che in moltissimi paesi dove la maggior parte della gente vive con pochi euro al giorno non avrebbe sopportato di acquistare il pane a qualche euro in più e si sarebbe scagliata prima di tutto verso i propri governi, specialmente se dittature decennali. L’Italia nel 2010 si è invischiata in una relazione pericolosa e ora ne paghiamo le conseguenze e il disagio a livello internazionale.
Ammettiamo che in tutti questi paesi, nel miglior dei casi, si instaurino delle democrazie, pensate che questo riporterà i rapporti economica a quelli di prima? Quelle nazioni si accontenteranno delle libere elezioni? Certo che no perché le popolazioni dei paesi arabi esigeranno di partecipare, giustamente, ai benefici del petrolio e del gas estratti nei loro paesi e questo terrà alto i loro prezzi. Da noi le masse non vanno in piazza se il pane costa qualche euro in più, ci vanno quando il prezzo del petrolio ci costringe a una sobrietà a cui non siamo abituati. Sarà sempre più evidente che una classe dirigente, ferma al secolo scorso, non è stata capace di pensare al futuro, alle alternative di un’economia basata essenzialmente sul petrolio, a nuovi rapporti economico-politici (attenti al rispetto dei diritti delle popolazioni locali) con i paesi non occidentali.

Valentino DV

lunedì 21 febbraio 2011

Gazebo nelle piazze

Ci scusiamo, ma, per una serie di contrattempi, domenica non siamo riusciti ad essere presenti nelle piazze di Sarego con i nostri gazebo. Ci vediamo domenica prossima 27 febbraio.

sabato 19 febbraio 2011

Il governo toglie 30 milioni alla banda larga e li dà alla tv

Leggi l'articolo su WIRED.

Queste sono scelte che contribuiscono ad aumentare il digital divide nostro e dei nostri figli rispetto agli altri paesi europei.

giovedì 10 febbraio 2011

In 10 milioni diciamo: “Basta!”

“Chi tace ora, come potrà parlare poi ?” (Bersani)

Cosa deve ancora succedere al Governo affinché Berlusconi si dimetta?
Arrampicarsi sugli specchi è l’attività giornaliera del Governo per rimanere a tutti i costi sulla poltrona senza migliorare questo paese. Stiamo raccogliendo 10 milioni di firme di persone che hanno il coraggio di dire basta con un premier imbarazzante e inconcludente.
Serviranno? Probabilmente lui se ne fregherà, ma almeno sarà un’importante iniziativa di coinvolgimento della gente, un’occasione per tutti di tirarsi fuori dall'INDIFFERENZA, dall’apatia di stare a guardare il crescente degrado. Non nascondiamoci dietro alla frase di comodo "i politici sono tutti uguali". Potremo dire ai nostri figli “quella volta io ho fatto qualcosa per l'Italia", per salvare la DIGNITA' dell’Italia. Forse altri si accorgeranno così che milioni di persone desiderano aprire una NUOVA ERA per l’Italia. Ve lo immaginate il giorno in cui vedrete Governo e Opposizione dialogare e trovare un accordo sulle grandi riforme per il Paese? Sembra un SOGNO ma quel giorno verrà, sono tanti a desiderarlo, e dobbiamo impegnarci perché arrivi presto. Finché Berlusconi continuerà a distorcere la nostra democrazia rimanendo al potere, quel sogno non si realizzerà perché è lui per primo a non volerlo. Tentiamo anche questa iniziativa popolare con la speranza che qualche barlume di BUON SENSO scenda sui nostri governanti!

Valentino DV

DOMENICA 13 FEBBRAIO SIAMO IN PIAZZA A MELEDO DALLE 9.00 A MEZZOGIORNO PER LA RACCOLTA FIRME
COME IN TUTTA ITALIA, SAREMO NELLE PIAZZE ANCHE DOMENICA 20 FEBBRAIO

Liberalizzazioni: dal PD 41 norme ad effetto immediato

Ecco la risposta Pd alla propaganda berlusconiana: 35 proposte subito in rete, per discuterle con gli italiani. Non per modificare l'art.41 ma per aiutare i consumatori e le imprese, abbassare i prezzi, sbloccare gli investimenti, creare lavoro.


domenica 6 febbraio 2011

Scuola, via altri 20mila insegnanti Il ministero: tagli, ma più studentiScuola, via altri 20mila insegnanti Il ministero: tagli, ma più studenti

Da Il Giornale di Vicenza del 6 febbraio 2011.

ISTRUZIONE. Il dicastero conferma la scure per l'anno prossimo

Tagli agli organici della scuola: il ministero dell'Istruzione ha confermato ai sindacati di avere intenzione di rispettare fino in fondo il piano fissato nel 2008 con l'articolo 64 della legge 133, annunciando che all'inizio del prossimo anno scolastico si attuerà la riduzione di 19.700 cattedre e di 14.167 unità di personale Ata (ausiliari, tecnici e amministrativi). E poiché nell'anno in corso il piano di ridimensionamento non è stato completato - dei circa 40mila posti da tagliare, oltre 7mila, tra docenti e Ata, alla fine sono stati ripristinati per motivi di diritto allo studio - il ministero ha annunciato che intende attuare un piano rigorosissimo.
Il ministero ha pure annunciato la volontà di innalzare il rapporto alunni-classi, di estendere il «maestro prevalente» nella primaria, di procedere all'ulteriore taglio di 4.700 docenti specialisti di lingua inglese, sempre nelle ex elementari, e di tagliare 3mila posti nei corsi serali della secondaria. Nella primaria si prevede una riduzione complessiva di circa 9.260 insegnanti attraverso l'estensione delle 27 ore settimanali, oltre che alle classi I e II, anche alle classi III. Le classi successive manterranno le 30 ore settimanali. Nella secondaria di I grado la riduzione è di circa 1.310 posti, conseguenti alla costante riduzione delle classi a tempo prolungato mentre nella secondaria di II grado si prevede una riduzione di circa 8.989 posti. Scenderà ancora, a 32, il numero di ore di lezione settimanali degli studenti delle classi terze degli istituti professionali.

Questa signora gelmini va fermata al più presto. Non si può risparmiare sul futuro dei nostri figli. Come si può giudicare positivamente il lavoro del ministro dell'istruzione? Il suo piano di distruzione della scuola pubblica è inarrestabile. Dobbiamo prenderne atto e fermarla in tutti i modi democratici che abbiamo a disposizione.

venerdì 4 febbraio 2011

Primo incontro GAS a Sarego

Parte oggi l'iniziativa per costituire un Gruppo di Acquisto Solidale a Sarego. Sono presenti circa 25 persone interessate ad un acquisto diverso e rivolto verso i prodotti biologici e a Km zero. Assistiamo all'interessante descrizione dell'esperienza del numeroso gruppo GAS di Lonigo che conta circa 65 famiglie aderenti. Visitate il nostro blog se volete essere informati dei prossimi appuntamenti.



giovedì 3 febbraio 2011

Federalismo municipale: bloccato un pasticcio


FEDERALISMO: MISIANI (PD), ABBIAMO BLOCCATO UN PASTICCIO, CHE TOGLIE SOLDI AI COMUNI E AUMENTA LE TASSE SULLE FAMIGLIE E LE IMPRESE.

"Speravamo in un federalismo municipale serio, fatto di autonomia e responsabilità. Purtroppo, nonostante l'approccio dialogante del ministro Calderoli e l'approvazione di alcune modifiche, in bicamerale siamo stati costretti a bloccare un decreto pessimo, che toglie soldi ai comuni e aumenta le tasse sulle famiglie e le imprese.

Con questo federalismo municipale, infatti, i comuni avrebbero meno risorse di prima, perché - contrariamente agli impegni assunti pochi mesi fa dal Governo - verrebbero confermati i pesantissimi tagli dei trasferimenti decisi nell'estate 2010.