pubblicato Giovedì 17 Luglio 2008 in Inghilterra da "The Economist"-
L’attuale governo di Silvio Berlusconi si rivela tristemente simile al precedente.
Stavolta sarebbe dovuto essere tutto diverso. Berlusconi trasudava un sobrio senso di responsabilità dopo la rielezione a Presidente del Consiglio in aprile. Senza sorprese, dice chi lo difende. Il suo governo dal 2001 al 2006 rappresenta una storia di opportunità mancate, che lui ora rimpiange, dirimodernizzare l’Italia e di lasciare il proprio segno nella storia.
C’erano altre ragioni per sperare che governasse nell’interesse del paese, piuttosto che nel proprio. Essendo nota la sua aspirazione al Quirinale, aveva bisogno di acquisire un’aura da statista. Uno dei motivi del fallimento del suo precedente governo fu la resistenza verso riforme liberali da parte dell’Unione dei Cristiani Democratici e di Centro, che non fanno più parte della sua coalizione. Inoltre sembrava avesse risolto le sue difficoltà personali con una serie di leggi adpersonam che assicuravano la sua posizione legale e proteggevano il suo impero mediatico.
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