martedì 24 febbraio 2009
sabato 21 febbraio 2009
giovedì 19 febbraio 2009
Riapre la miniera Costa Benedetta: via libera della regione
Soltanto le obiezioni inviate da Antonella Bisognin ed Enzo Bertozzi sono state dalla Via ritenute nei termini, mentre sono state respinte come intempestive quelle della Provincia, dei Comuni di Sarego, Lonigo, Grancona, dei comitati di tutela del territorio e di altri singoli cittadini direttamente interessati. La giunta regionale ha però posto alcuni limiti all'attività estrattiva. Il rinnovo riguarda venti dei trenta ettari richiesti e dovrà poi essere ridefinito l'ambito del vincolo minerario previsto in origine in concessione.
Una decisione che evidentemente non soddisfa: «Abbiamo affidato a un legale - continua il sindaco - l'incarico di esprimere un parere esplorativo per valutare se e quali elementi ci sono per un ricorso al Tar. Abbiamo già espresso la nostra contrarietà a tutti i livelli e continueremo a farlo».
Sul piede di guerra anche i comitati: “Qualora ricorra al tribunale amministrativo – dichiara Pietro Rossi portavoce del comitato di tutela dell'Area Berica – agiremo in pieno appoggio al Comune. E' l'unica soluzione che rimane. Ci opporremo per le notevoli incongruenze a cominciare dal fatto che si tratta di una cava, che sono stati fatti sondaggi superficiali e che si riverseranno su Meledo non meno di 64 bilici al giorno, 16 mila all'anno, per 15 anni, un traffico enorme per le nostre strade. È poi incredibile l'approvazione di una miniera in un sito considerato di importanza comunitaria».
martedì 17 febbraio 2009
lunedì 16 febbraio 2009
sabato 14 febbraio 2009
Emendamento del senatore Gianpiero D'Alia (UDC): il bavaglio alla rete
Mai una legge relativa al mondo del Web aveva sollevato tanto polverone. L'insofferenza per il testo del sen. D'Alia, però, è stata manifesta fin dalla prima ora, fin da quanto è parso evidente il modo in cui il testo prevedeva di intervenire con fare censorio sul Web oscurando siti interi. Prima Google, poi Facebook, hanno bocciato senza mezzi termini l'art. 50. L'articolo sta ora per approdare alla Camera, ove il Parlamento avrà la propria ultima possibilità di porre una pezza ad una legge viziata e pericolosa. Se non, addirittura, incostituzionale.
Altre news suggerite:
venerdì 13 febbraio 2009
giovedì 12 febbraio 2009
miniera costa benedetta: ultimo atto?
- LA GUNTA REGIONALE HA APPROVATO L'AMPLIAMENTO DELLA MINIERA IN BALLO DA PIù DI 4 ANNI; LA DELIBERA E' STATA PUBBLICATA NEL BOLLETTINO DELLA REGIONE VENETO DEL 3/02/09.
- PRESTO IL COMITATO INDIRA' UNA ASSEMBLEA PER PARLARNE CON I CITTADINI.
- DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 4048 del 30/12/2008
- BERICA IMMOBILIARE s.r.l. - Progetto di rinnovo autorizzazione ai fini ambientali del cantiere "Monte del Prete", della concessione minerario "Costa Benedetta" con diminuzione areale e prosecuzione della coltivazione nel cantiere "Monte del Prete" - Comune di localizzazione: Sarego (VI) - Procedu...
martedì 10 febbraio 2009
Eluana è morta, Eluana ora vive
“Laudato sie, mi signore, per sora nostra morte corporale”
Ha preso tutti in contropiede e se n’è andata con un sussulto di dignità, quasi volesse scappare prima che gli avvoltoi del senato, comandati a bacchetta dal loro padrone, decidessero di condannarla all’ergastolo in uno stato di vita che vita non è, perché non umana. Se n’è andata, lontana da suo padre e da sua madre, quasi volesse risparmiargli l’ultima goccia di fiele che essi sorseggiano da diciassette anni. Se n’è andata, approvando le scelte della sua famiglia, l’unica che in questa tragedia fu ed è scevra di interessi e la sola che può vantare gratuità e amore senza ricompensa. Se n’è andata quasi a smentire un pusillanime che non ha esitato a sfregiare la vita e la morte, il Diritto e lo Stato per trarre vantaggi e benefici per sé e la sua bulimia di potere. Se n’è andata per non essere complice del sigillo diabolico tra pagani e devoti, scribi e farisei, che aggiungono pesi sulle spalle degli altri, senza mai muovere un dito per aiutare a portarli.E’ cresciuta come un virgulto sorridente davanti a Dio e come una radice nella terra arida degli avvoltoi. Non aveva apparenza né bellezza per attirare i nostri sguardi, non splendore per provare in lei diletto, perché in coma irreversibile. Disprezzata dal potere e dal fanatismo fu denudata ed esposta su pubblica piazza, quando l’uomo senza ritegno e senza valore, celiò sulla sua capacità di partorire. Donna dei dolori che ben conobbe il patire da oltre diciassette anni, Eluana ora sta davanti a noi invisibile, ma presente, promessa di vita oltre la soglia della morte, che come sorella viene ad abbracciarla per trapiantarla nell’Eden della dignità. Disprezzata dagli scribi e dai farisei, sempre contemporanei, non volle far parte del coro dei suoi difensori per partito preso perché schiavi dei loro astratti principi, e non sanno cosa sia libertà di decidere secondo coscienza, in nome di chi disse che lei è comunque e sempre superiore al sabato. Gli urlatori in difesa della vita, costi quel che costi, sono lefebvriani allo stato puro perché vogliono imporre Dio anche a chi ha scelto di non credere: come quelli sarebbero capaci di uccidere chi non si converte. Eluana è stata trafitta dalla superba protervia che cerca ragione a forza di urla; schiacciata dalla impura indecenza, ora entra nella vita che la morte annuncia e rivela, principio di risurrezione. Chi ha ballato sulla sua tomba prima ancora che morisse ha avuto anche l’impudenza di gridare “assassino” e “boia” al mite babbo, l’unico che l’ha amata senza riserve, con il coraggio di lasciarsi generare dalla figlia che lui aveva generato e anche perduto. Finalmente ora può restituirla alla dignità della morte che è l’unico modo per ridarle la vita. Nel turbinio di questo mondo pazzo e folle, Eluana, si lasciò umiliare e non aprì la sua bocca; come agnello condotta al macello, come pecora muta di fronte ai suoi tosatori, e non aprì la sua bocca. Eluana è morta. Silenzio. Sipario.(Nota. Intanto si sentono le rane gracidare forte, ma in diminuendo, fino al silenzio totale. Si spengono le luci in dissolvenza e il buio raddoppia il SILENZIO che tutti ascoltano senza profferire parola).
Altissimu onnipotente bon signore,tue so le laude, la gloria e l’honore et onne benedictione.Laudato si, mi signore, per sora nostra morte corporale,da la quale nullu homo vivente pò skappare.(San Francesco d’Assisi, Cantico delle creature, vv. 1-2; 28-29; sec. XIII)
lunedì 9 febbraio 2009
sabato 7 febbraio 2009
Eluana, un passo indietro.
E' inevitabile in questi giorni essere coinvolti nella vicenda che ruota intorno a Luana Englaro.
martedì 3 febbraio 2009
Dibattito pubblico sulla riforma della scuola
Dibattito pubblico sulla riforma della scuola
Quinto Vicentino 18 Febbraio 2009 ore 20.30
Villa Thiene – Sala degli affreschi
Interverranno:
- Girolamo Covallero: preside Istituto “Martini” di Schio.
- Floriana Pizzetto: dirigente scolastico Istituto comprensivo "L.Belludi" di Piazzola S/B.
- Claudio Rizzato: consigliere regionale del Partito Democratico.
Sono invitati, genitori, operatori scolastici, insegnanti, amministratori,
associazioni, e tutta la cittadinanza…
WWW.PDQUINTO.COM
PIANO CAVE: IL PD ASCOLTA IL TERRITORIO
PIANO CAVE: IL PD ASCOLTA IL TERRITORIO
Analisi dei contenuti del PRAC, Piano regionale attività di cava, approvato dalla Giunta regionale lo scorso ottobre, valutazioni tecniche e politiche in vista della discussione in Consiglio Regionale
Lunedì 16 febbraio 2009 ore 20.30
VILLAVERLA - Biblioteca Civica - Via Papa Giovanni XXIII°, 4 -
Introduzione
Claudio Rizzato - Giuseppe Berlato Sella (Consiglieri regionali)
Interventi
Lucio Tiozzo (Vice Pres. 3^ Commissione consiliare Attività Produttive)
Paolo Giandon (Agronomo)
Federico Ginato (Responsabile Enti Locali PD Provinciale)
Giulio Ceribella (Sindaco di Velo D'Astico)
Dibattito
Conclusioni: Franco Frigo (Componente 2^ Commissione consiliare Urbanistica)
Al termine dell'incontro sarà consegnato un CD contenete il Piano Regionale Attività di Cava
Iniziativa promossa in collaborazione con i Circoli PD "Alto Vicentino"