domenica 29 marzo 2009
Debora Serracchiani - Assemblea Nazionale dei Circoli del PD
mercoledì 25 marzo 2009
Miniera Costa Benedetta, il comune va da solo al TAR
da Il Giornale di Vicenza del 25 marzo 2009
«Avevamo chiesto di fare un fronte unito – spiega il presidente della sezione Medio e Basso Vicentino, Michele Storti – ma comunque quello che maggiormente mi preme è che questo ricorso si faccia. A questo punto per entrare nel processo ci vorrebbe un nostro ricorso autonomo, ad adiuvandum, ma la legge non ci consentirebbe di proseguirlo nell'eventualità che il Comune un domani dovesse ritirarsi. In ogni caso Italia Nostra rimarrà sempre vigile». M.G.
lunedì 23 marzo 2009
8012 iscrizioni in dono a difesa della scuola
articolo di Anna Madron
Vicenza. A vederlo così sembrava proprio un regalo coi fiocchi. Carta verde, nastro giallo e un biglietto con scritto sopra 8012. Tanti sono infatti i moduli di iscrizione non ufficiali portati "in dono" ieri mattina a Franco Venturella, dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale, da una rappresentanza di genitori. Mamme e papà, spesso rappresentanti di classe o di istituto, che si battono per una scuola di qualità e che hanno voluto esprimere il loro dissenso nei confronti della riforma Gelmini compilando un modulo integrativo con cui si chiede di confermare l'attuale organizzazione scolastica. Quella cioè del modulo, delle compresenze, dei progetti e delle attività a sostegno dei bambini più fragili o degli stranieri bisognosi di essere seguiti.
venerdì 20 marzo 2009
venerdì 13 marzo 2009
La ferita Costa Benedetta
Perimetro viola: concessione Bertozzo, cantiere Graone, scavo iniziato 2005 e ripreso nel 2007.
Perimetro rosso : concessione Costa Benedetta, cantiere Monte del Prete, scavo ora autorizzato dalla recente delibera della regione Veneto. Il perimetro tracciato sulla cartina è ipotesi che interpreta la delibera (non esiste un contorno di progetto definito per la parte più a nord-est).
martedì 10 marzo 2009
lunedì 9 marzo 2009
SAREGO Costa Benedetta La miniera verso il ricorso al Tar
da Il Giornale di Vicenza del 6 marzo 2009.
Articolo di Maurizio Guarda.
SAREGO. La richiesta entro il 26 marzo
Costa Benedetta La miniera verso il ricorso al Tar
Italia Nostra e minoranze «I tir invaderanno il centro»
Il Comune verso il ricorso al Tar dopo l’ok della Regione alla minieraRicorso al Tar. È questa la via che il Comune di Sarego potrebbe percorrere per contrastare il rinnovo della concessione mineraria Costa Benedetta e la ripresa degli scavi al cantiere di Monte del Prete a Meledo Alto, approvata dalla giunta regionale un mese fa.
I prossimi giorni saranno quindi decisivi dato che il termine massimo per informare il tribunale amministrativo scade il 26 di marzo.
Al via libera alla miniera sono seguite una serie di prese di posizione. «Il ricorso s'impone – afferma in una nota il Cittab, Comitato intercomunale di tutela del territorio dell'Area berica -. Mai fu più impellente e necessario e dovuto, proprio per i numerosi difetti, carenze, imperfezioni procedurali e forzature di quella valutazione: rilevanti vizi di forma e inquietanti leggerezze che fanno pensare che l'approvazione sia più figlia di una scommessa e promessa politica che una vera e propria valutazione tecnica». «Il nuovo cantiere – precisa Michele Storti, presidente della sezione Medio e Basso vicentino di Italia Nostra - sommerà altri sconvolgimenti del territorio. In pratica il Monte del Prete sta diventando un unico, immenso cantiere».
Su analoga lunghezza d'onda le opposizioni consiliari, Enzo Bertozzi della Lega: «Siamo per il contrasto massimo alla miniera in quanto il traffico di camion si riverserà per forza di cose in centro a Meledo»; e Giovanni Benedetti dei Riformisti: «È un errore continuare a far scavare i Berici perché sono una risorsa da valorizzare e preservare per la loro vocazione turistica e non da sfruttare e ferire».
Sconcerto esprime il consigliere regionale Claudio Rizzato, Pd, che aveva presentato un'interrogazione ancora senza risposta: «La giunta regionale non ha tenuto conto degli orientamenti della terza commissione consiliare».
domenica 8 marzo 2009
ASSEMBLEA PUBBLICA MINIERE DI SAREGO
AMPLIAMENTO A 22 ETTARI DEL CANTIERE MONTE DEL PRETE (COSTA BENEDETTA) a Meledo di Sarego
La richiesta della ditta, le osservazioni di Comitati, cittadini, Comune, Provincia, i risultati dell’esame del progetto da parte della Commissione VIA Regionale, la recente approvazione della Giunta Regionale Veneto con prescrizioni: cosa possono fare ora i cittadini che non vogliono l’ampliamento?
Ne parleranno il Comitato Tutela del Territorio di Sarego e il Comitato CITTAB dell’area Berica.
Saranno invitati il Sindaco di Sarego e rappresentanti politici impegnati in Provincia e in Regione.
GIOVEDI’ 12 MARZO ’ 09 - ore 20,30
TEATRO PARROCCHIALE DI MELEDO
La bolletta nucleare
Le utilities americane che stanno ora ritentando la carta atomica, incontrano però non pochi ostacoli, a iniziare dal reperimento delle risorse. Significativo il caso della Progress Energy Florida che aveva ottenuto tre anni fa l’autorizzazione a ritoccare le tariffe per finanziare una nuova centrale atomica, da completare nel 2017, vicino a Tampa. Sennonché nei mesi scorsi i clienti si sono trovati aumenti dell'11% nelle bollette. Sono seguite proteste generalizzate che hanno costretto la compagnia a fare marcia indietro.
E in Europa l’esperienza del reattore in costruzione in Finlandia a Olkiluoto, con 1,5 miliardi di extracosti e uncontenzioso aperto tra committenti e costruttori su chi dovrà farsi carico di questo onere, è altrettanto significativo.
Un'altra riflessione riguarda il possibile contributo alla battaglia contro il riscaldamento del Pianeta. Anche qui occorre sgomberare il campo dalle illusioni, come ci ricordano i dati dell’ultimo studio dell’Agenzia internazionale dell’energia sul ruolo che potrebbe giocare il nucleare in uno scenario spinto volto a dimezzare le emissioni entro il 2050 (vedi grafico). Il contributo principale verrebbe, secondo queste elaborazioni, dagli interventi sull’efficienza energetica (36%), seguiti da quelli sulle rinnovabili (21%). Il nucleare potrebbe contribuire a un 6% della riduzione alla metà del secolo su scala mondiale. Un contributo importante, ma decisamente inferiore ad altre soluzioni,
Una riflessione finale per il nostro Paese. Nei prossimi decenni si avranno trasformazioni radicali nel consumo e nella produzione di energia, che vedranno l’immissione sul mercato di migliaia di tecnologie innovative. Questo è un terreno su cui l’Italia può primeggiare e che occorrerebbe quindi favorire. Gettare ingenti risorse nel nucleare avrebbe impatti negativi sulle bollette, limitate ricadute sull’industria nazionale e taglierebbe le gambe alle enormi opportunità presenti nello sviluppo di tecnologie per le rinnovabili e per l’efficienza energetica, settori nei quali potremmo svolgere un ruolo di primo piano.
Gianni Silvestrini
27 febbraio 2009
martedì 3 marzo 2009
lunedì 2 marzo 2009
Scuola, il 95% delle famiglie italiane sceglie le 30 ore
I dati diffusi ieri dal ministero dell'Istruzione sulle scelte che riguardano la scuola primaria (l'ex elementare) nascondono una verità: nove famiglie su 10 non potranno avere le 30 ore settimanali richieste all'atto dell'iscrizione. A meno che il governo non modifichi i criteri sulla formazione degli organici del personale della scuola già concordati con il ministero dell'Economia. Insomma, un bel pasticcio.
Ieri, le famiglie italiane hanno sonoramente bocciato il modello-Gelmini per la scuola elementare. Le 24 e le 27 ore in prima elementare, considerate il modello di riferimento per il futuro, hanno ottenuto soltanto il 10 percento delle preferenze. La stragrande maggioranza ha scelto il modello attuale a 30 ore (il 56 per cento) o quello a tempo pieno di 40 ore (il 34 per cento). Ma in quanti potranno essere accontentati a settembre? Decisamente pochi, visto che il ministero ha già scritto nero su bianco che l'organico per le prime classi verrà calcolato in base alle 27 ore settimanali.