mercoledì 15 ottobre 2008

Il sindaco di SAREGO a Venezia

Con un po' di ritardo riportiamo il seguente articolo.

da Il Giornale di Vicenza del 9 ottobre 2008 (articolo di Matteo Guarda).

Nuovo capitolo alla vicenda della miniera “Costa Benedetta", a Meledo Alto. Martedì a Venezia l'audizione la terza commissione consiliare regionale “Cave e miniere" ha ascoltato il sindaco di SAREGO, Vittorino Martelletto, che ha espresso la netta contrarietà del Comune alla riapertura del cantiere. Dopo l'approvazione del progetto della ditta “Berica Immobiliare" da parte della commissione Via (valutazione di impatto ambientale), la partita si gioca a livello politico. Sarà la Giunta regionale a dire l'ultima parola. «La contrarietà di SAREGO - afferma il sindaco Martelletto - è totale. Lo dicono delibere del consiglio comunale e della giunta e le migliaia di firme raccolte dai comitati». I motivi del no riguardano la natura dell'attività esercitata: «Non si tratta di attività mineraria, ma di cava - afferma il sindaco - visto il grande spessore di calcare che si deve scavare, dai 20 ai 30 metri, per trovare un po' di bentonite o caolino di bassa qualità, cosa che può essere dimostrata con le fatture di vendita del minerale di cui è chiesta l'esibizione». Martelletto cita poi i carotaggi della ditta eseguiti su superfici già scavate, l'aumento di traffico pesante nei tre centri abitati - un bilico al minuto - e il mancato rispetto del Piano d'area dei Monti Berici, che vieta la riapertura di cave e miniere inattive da oltre un anno. «Si chiede, quindi, di non rilasciare la concessione, di imporre la ricomposizione di quanto scavato, mai ripristinato, riservandoci in caso contrario di impugnarla presso gli organi di competenza».
Intanto, il consigliere regionale Mara Bizzotto, Lega Nord, segretario della commissione, ha ribadito in una nota la contrarietà propria e del gruppo alla miniera.

(ndr: flebili segnali di risveglio da parte della Lega Nord)

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