sabato 18 ottobre 2008

La Pecorella di Silvio

Perchè il Pdl vuole a tutti i costi Gaetano Pecorella membro della corte costituzionale? E perchè il PD e l'Idv non lo vuole?

Nell'era di internet mi sono preso la briga di fare una mini ricerca su chi è l'On. Pecorella. Facilissimo, basta digitare il suo nome su wikipedia e vedere cosa ne esce:

Inizia la carriera politica come militante di Potere Operaio, collaborando col servizio giuridico di Soccorso Rosso Militante, poi entra nel movimento della sinistra radicale di Democrazia Proletaria. Successivamente entra a far parte del Partito Socialista Italiano, ed, infine, in Forza Italia.
Dal 1994 al 1998, per due mandati, è stato presidente dell'
Unione delle Camere Penali Italiane.
Accusato di favoreggiamento per la
strage di Piazza della Loggia. Iscritto al gruppo parlamentare Forza Italia dal 3 maggio 2006, è deputato. Viene considerato come la mente giuridica di Forza Italia. È stato anche avvocato difensore di Silvio Berlusconi.
Porta il suo nome una legge, varata nel secondo governo Berlusconi, che prevede l’inappellabilità da parte del pubblico ministero delle sentenze di proscioglimento. La Corte Costituzionale ha dichiarato però tale legge incostituzionale. Le parole di risposta di Pecorella furono: «questa sentenza è in grado di riaprire processi che già sono in Cassazione e tornerà ad essere decisivo non il giudizio orale e pubblico di primo grado, ma quello d’appello fatto sulle carte scritte».

Nel 2008 è stato proposto dal Popolo della Libertà come giudice della Corte costituzionale.

Quindi dovremo vedere come membro della corte costituzionale qualcuno con un processo pendente per favoreggiamento in una strage ed inoltre quale ideatore di un legge che a suo tempo fu considerata incostituzionale. Penso che sia proprio la persona adatta a giudicare la costituzionalità di una legge come quella Alfano. Non bastava la carica di deputato per uno così?

Inoltre come può, un avvocato di Berlusconi, giudicare serenamente le leggi proposte dal governo del suo cliente?

La tattica piduista continua: le persone giuste nei posti giusti.

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