venerdì 28 gennaio 2011

Come ci vede la stampa estera

Silvio, occupati di noi!

[dal giornale tedesco Die Zeit]

Quando i fascicoli della Procura di Milano sono arrivati al Parlamento romano, il deputato Pierluigi Castagnetti ha detto: “che fortuna che esista ancora un’Italia diversa da quella che ci viene presentata da questi documenti.” Tuttavia Castagnetti, membro del PD, partito di opposizione, e presidente della commissione per l’immunità dei deputati, che presiede, non ha portato prove per questa ottimistica affermazione.

Perché l’”altra Italia” rischia di scomparire dietro le 389 pagine con cui i pubblici ministeri motivano la loro richiesta di revoca dell’immunità di Silvio Berlusconi. I loro sospetti nei confronti del premier: incitazione e sfruttamento della prostituzione minorile, un’accusa estremamente grave nei confronti del presidente del consiglio settantaquattrenne, le cui feste e affari lasciano da anni l’opinione pubblica col fiato sospeso.

Al centro dello scandalo vi è una prostituta marocchina di 18 anni, che nel momento in cui ha avuto il suo primo “contatto” col Premier pare avesse appena 16 anni. Nelle intercettazioni telefoniche, i cui contenuti sono stati diffusi da tutti i media, si parla di cinque milioni di euro come “prezzo del silenzio” della ragazza pagati da Silvio Berlusconi. Altre giovani donne che sono state invitate alle feste dal Primo Ministro pare che siano state “ricompensate” con appartamenti nel quartiere costruito da Berlusconi “Milano Due”.

Lo scandalo è così enorme e il sospetto talmente mostruoso, che le dimissioni del Primo Ministro probabilmente sarebbero inevitabili in qualsiasi altra democrazia europea. Non così in Italia. I sostenitori di Berlusconi hanno trovato la soluzione, dobbiamo riscattare il Paese dai “magistrati che minacciano” la nostra libertà, lo stesso premier ha dichiarato in un videomessaggio il cui aspetto ricorda la fase tarda dell’Unione Sovietica, nel cui ha ricordato al popolo televisivo italiano di non aver mai avuto bisogno di pagare delle donne. Inoltre, egli avrebbe una fidanzata fissa che non avrebbe certo tollerato una cosa simile .

L’opinione pubblica si getta immediatamente nelle speculazioni su chi sia la “nuova donna” dell’artista dell’illusionismo che governa con una maggioranza risicata.

lunedì 24 gennaio 2011

La Bibbia in regalo ai bambini delle primarie

lettera inviata all'Assessore all'Istruzione della Regione Veneto, Elena Donazzan.

Gentile Dott.ssa Donazzan,
sono sicuro che il suo pensiero di donare ad ogni bambino della scuola primaria una Bibbia sia frutto di un disinteressato desiderio di fare una cosa gradita.
Le faccio notare che però il gesto risulta molto scorretto per vari motivi.
Prima di tutto nell'anno del 150° anniversario della unità d'Italia sarebbe più adatto un dono che possa ricordare l'evento (costituzione? bandiera?). Poi regalare una Bibbia in una scuola frequentata da bambini di altre religioni o provenienti da famiglie atee non fa altro che acuire e sottolineare le differenze che esistono, ma che spesso non sono un problema tra i bambini. Inoltre risulta anche offensivo per i cattolici stessi che vedono la Bibbia usata come un voluminoso volantino elettorale. Siamo alla stregua di quel noto sindaco che ha tappezzato la scuola dei simboli di quella pseudo religione laica che sta diventando la Lega al nord.

In sintesi, stiamo sempre di più assomigliando ad una nazione integralista. Nelle nazioni Islamiche credono nel Corano e poi si abbandonano ad atti violenti in nome della loro religione. In Italia, d'altra parte, molti politici si professano cattolici e usano la Bibbia come bandiera per farsi votare e poi danno lo spettacolo lussurioso che vediamo in questi giorni.

La prego quindi di lasciare la religione a chi veramente la considera una cosa seria e di non imporla a nessuno con regali che non le competono.

Cordiali saluti

PS: Ah... dimenticavo che dal prossimo anno i bambini della scuola primaria del mio paese frequenteranno per 3 ore in meno alla settimana (a causa dei tagli Gelmini), per fortuna che saranno rinfrancati dalla sua Bibbia.

venerdì 21 gennaio 2011

Quello non lo leggi


Sono sempre più numerosi i tentativi da parte della Lega di negare o influenzare la libertà di pensiero nel nostro territorio. In nome delle culture e tradizioni del nord (nord est o nord ovest?).

Appaiono liste di proscrizione fornite dai sindaci Leghisti del nord che sconsigliano di tenere alcuni libri nelle biblioteche pubbliche. Gli autori di questi libri sono rei di aver firmato una petizione nel 2004 a favore del terrorista Cesare Battisti.

Ora, può essere criticabile l'appoggio ad un ex terrorista, ma creare una lista nera scelta da una parte politica va contro ogni libertà di pensiero. Forse si è preso una scusa per castigare il tanto odiato Saviano (che rientra in quella lista) che ha osato svelare qualche altarino riguardo i rapporti tra mafia e politici del nord?

Intanto le ore di scuola primaria vengono ridotte per effetto dei tagli della Gelmini con l'avvallo della Lega. Per fortuna che la Regione Veneto pensa ai nostri bambini e quest'anno regalerà una Bibbia ad ognuno. Una mossa laica e disinteressata? Si fa un uso vergognoso della sensibilità cattolica della gente per farsi una pubblicità gratis con i soldi pubblici. In tempi in cui le restrizioni economiche sono inesorabili l'ente pubblico spende soldi pubblici per fare ciò che è esclusiva competenza della Chiesa Cattolica.



giovedì 20 gennaio 2011

Dibattito sul lavoro con On. Damiano

Vi aspetto domani sera per importante dibattito sul Lavoro con on. DAMIANO e rappresentanti del mondo sociale e produttivo. 20:30 Alfa Hotel, Vicenza. F. Ginato

martedì 18 gennaio 2011

Sofisticazioni alimentari, Calderoli cancella la legge e PD annuncia emendamento

Da notiziefresche.it

Il PD, attraverso il suo senatore Francesco Ferrante, ha annunciato la presentazione di un emendamento atto a “ristabilire la legge sulla tutela degli alimenti e salvaguardare la salute a tavola degli italiani”. Si richiede l’intervento del Governo per riparare a quello che, secondo Ferrante, sarebbe “l’ennesimo guaio” del ministro Calderoli.
Anche questa volta infatti, non si sà se volutamente o per errore, il ministro per le Semplificazioni avrebbe “tagliato” una legge importante per la salute degli italiani. La legge 283 del 1962, abrogata dal ministro per la Semplificazione Normativa, ha infatti permesso fino ad ora di scoprire e perseguire frodi e sofisticazioni alimentari vigilando per tutelare la salute pubblica. Su questa legge si basa l’esistenza e l’operato dei NAS, Nucleo Antisofisticazioni e Sanità dell’Arma dei Carabinieri.
Fino all’11 dicembre scorso, il PM Guariniello aveva indagato ad esempio sul caso dei latticini blu, grazie ad una sentenza della Cassazione del 31 marzo che permetteva una proroga fino a quella data. Ma ora il termine è scaduto, e oltre che per questo caso citato, si procederà all’assoluzione dei responsabili anche di molte altre vicende analoghe di frodi alimentari. Guariniello spiega che “Dallo scorso dicembre la 283/62 è stata di fatto eliminata, visto che non è stata inclusa nello speciale elenco delle norme da salvare. Per questo motivo, in tribunale non può più essere applicata. E gli imputati, in caso di processo, a meno che non vengano contestati anche altri reati, dovranno essere assolti“.
Secondo accertamenti effettuati dall’Ansa e riportati dal quotidiano la Repubblica, già lo scorso 21 dicembre si sarebbe verificato il primo di questi casi di assoluzione.

martedì 11 gennaio 2011

Riduzione dell'offerta formativa all'I.C. "Muttoni"



Come anticipato nel nostro post


nel prossimo anno scolastico la scuola primaria del nostro comune subirà una riduzione dell'offerta formativa. Questa è una notizia molto brutta e preoccupante per una scuola. Vuol dire che non potrà garantire ai propri studenti lo stesso insegnamento fornito negli anni precedenti. Nel prossimo anno scolastico quindi le classi prime e seconde frequenteranno le scuole primarie del comune per 27 ore alla settimana a differenza dei loro compagni più grandi che avranno a disposizione 30 ore.

Il motivo di questa riduzione di orario è la tristemente famosa Riforma Gelmini. Una vera e propria contraddizione in termini dato che non migliora niente. Come potrebbe migliorare una scuola se viene frequentata per meno tempo?

Oltre all'aspetto relativo all'orario la scuola primaria sta evolvendo anche verso il famoso maestro unico che si sta dimostrando sempre più una scelta poco giustificabile se non per via del risparmio delle ore di compresenza (tanto utili per garantire una crescita della classe più uniforme). L'anno prossimo è probabile che spariranno anche le insegnanti di inglese. L'insegnamento della lingua straniera sarà affidato alla maestra unica che quest'estate dovrà seguire un corso on-line. Quindi invece di avere un'unica insegnante che conosce bene la lingua e che la insegna a tante classi, si insegna un inglese approssimativo a tante insegnanti che non saranno in grado di fornire un'istruzione adeguata agli studenti. E anche questa si può considerare una riduzione di offerta formativa.

Un ministro dell'istruzione che sogna "una scuola piena di arte e musica" probabilmente si dimentica di aggiungere "non per tutti però". Ci avviamo verso un lento e continuo degrado della scuola pubblica che rischia nel tempo di fare grossi danni nel tessuto sociale.

Noi genitori dobbiamo essere attenti e non considerare tre ore alla settimana come "soltanto tre ore". E' una questione di diritti negati.

Chi apre la porta di una scuola chiude una prigione. (V. Hugo)

venerdì 7 gennaio 2011

Sanità veneta e addizionale Irpef, Bossi a Galan: «È stato lui a creare il buco»


Il leader leghista all'ex presidente: «Ci dica che cosa fare
oppure taccia, gli scotta ancora la candidatura di Zaia»

VENEZIA (6 gennaio) - Giancarlo Galan aveva detto che le colpe erano della Lega, Umberto Bossi respinge al mittente le critiche dell'ex governatore del Veneto e ministro dell'Agricoltura riguardo alla reintroduzione dell'addizionale Irpef: «È lui ad aver fatto il buco della sanità: ci dica cosa dobbiamo fare o non dica più niente». E poi, ha aggiunto, «Che cosa c'entra la Lega? C'entra semmai Tremonti». Per Bossi, «Galan tutte le volte che fa qualcosa fa danni, vedi le quote latte. Lasciamo perdere».

Riferendosi quindi alla presidenza del Veneto passata all'attuale governatore ed ex ministro dell'Agricoltura Luca Zaia, Bossi ha concluso: «A Galan gli scotta ancora il culo».

Ma non siamo governati sia a livello regionale che nazionale da questa compagnia di amiconi? La Lega ora critica un esponente di Forza Italia / PDL. Ma dove sono stati finora? E' ora che la Lega, che tanti nostri concittadini vota, si prenda le responsabilità dei fallimenti suoi e della coalizione di cui fa parte.


VENEZIA. L'addizionale regionale sull'Irpef, abolita dal governatore Galan a fine mandato, sarà ripristinata entro la metà del 2011 e la sua aliquota (in precedenza fissata allo 0,5% per gli imponibili superiori ai 29.500 euro) ammonterà allo 0,9% e sarà estesa a tutti i redditi.

L'inasprimento fiscale, fin qui bloccato dall'opposizione del Pdl in seno alla giunta di Palazzo Balbi, sarà una conseguenza inevitabile del commissariamento della sanità veneta, sulla cui eventualità ormai non sussiste alcun dubbio. (continua a leggere...)