domenica 25 dicembre 2011

Giorgio Bocca su twitter


Sono certo che morirò avendo fallito il mio programma di vita: non vedrò l’emancipazione civile dell’Italia. Sono passato per alcuni innamoramenti, la Resistenza, Mattei, il miracolo economico, il centro-sinistra. Non è che allora la politica fosse entusiasmante, però c’erano principi riconosciuti: i giudici fanno giustizia, gli imprenditori impresa. Invece mi trovo un paese in condominio con la mafia. E il successo di chi elogia i vizi, i tipi alla Briatore. Giorgio Bocca

lunedì 19 dicembre 2011

Buon Natale

Il circolo di Sarego del Partito Democratico augura a tutti i cittadini un

FELICE NATALE

venerdì 16 dicembre 2011

News istantanea

Diretta RAI: Bersani parla sulla manovra economica alla camera oggi tra le 18,30 e le 19,15. Franceschini parla tra le 10,45 e le 11,15

lunedì 5 dicembre 2011

VIVO a Monticello di Fara...


Le proteste dei cittadini di Monticello di Fara cominciano a farsi sentire via web.
Pare che la delegazione leghista sia transitata sul nostro territorio prendendo in affitto non solo la villa "La Favorita", ma anche tutto il paese di Monticello di Fara e quindi permettendosi di sfrecciare a 80 Km/h tra le case abitate ai piedi della collina (dove è il limite è 30 Km/h!).

Se cercano di ritrovare la credibilità persa col cavaliere qui da noi si sbagliano di grosso.

domenica 4 dicembre 2011

Il Parlamento Padano a Sarego: Incubo o Vergogna?

Oggi, dopo giorni di notizie contrastanti, abbiamo avuto la visita della compagine "Padana" che ha cantato il suo inno sugli scalini del simbolo del nostro territorio: la villa "La Favorita" di Monticello di Fara. A quella vista il cuore si stringeva un po'. La Lega, dopo il ripetuto fallimento di tutte le sue esperienze di governo, tira i remi in barca e cerca di radunare i suoi elettori al richiamo di vecchi slogan. Tiene un piede a Roma e un piede al nord. Non disdegna di farsi complice di ogni nefandezza proposta da Berlusconi e poi ha il coraggio di riproporsi ai suoi elettori (solo quelli che non protestano però) con la sua migliore faccia tosta.

Le notizie dei telegiornali davano la villa La Favorita come la prossima sede di altre sedute del "Parlamento Padano". La cosa mi indigna e mi preoccupa perché sappiamo come vanno queste cose. Agli occhi dei media, Sarego diventerà ben presto l'ombelico padano, zoccolo duro dell'elettorato leghista. Facciamoci invece sentire. La villa sarà pur privata, ma rappresenta la nostra storia e tradizione e non può essere parte di una pura e semplice azione mediatica leghista.

sabato 12 novembre 2011

#maipiù

DIRETTA VIDEO SUL CORRIERE DELLA SERA

Il governo Berlusconi è finito. Godiamoci questa serata perchè da domani dobbiamo
ricostruire l'Italia. (Debora Serracchiani)

#rimontiamo come siamo arrivati a questo punto ce lo dovremo ricordare. (il gelso)




venerdì 4 novembre 2011

Diretta del #Cinque11 da Roma


GUARDA LA DIRETTA DA PIAZZA SAN GIOVANNI SU YOUDEM

venerdì 28 ottobre 2011

In diretta dalla Stazione Leopolda 2011

sabato 15 ottobre 2011

Domenica Gazebo

Domenica 16 ottobre ci sarà il nostro Gazebo in piazza a Monticello di Fara.

In vista della grande manifestazione nazionale del 5 novembre a Roma, il Partito Democratico si mobilita  per portare le proprie proposte di governo nelle piazze di tutta Italia.

Scarica la brochure con le proposte del PD

sabato 8 ottobre 2011

Belcogamma non amplia


Il 
Comitato Intercomunale Tutela Territorio Area berica 
Ugo retis 
(Consigliere provinciale del Partito Democratico)

Informano la cittadinanza di  Meledo  di  Sarego  

che la Commissione Tecnica Provinciale per l’Ambiente, 
con proprio parere n° 08/0611 del 16 giugno ultimo scorso 
e la Giunta Provinciale con Delibera 
N. 227 del 06/09/2011 hanno detto 

“NO” 
al progetto di ampliamento e 
riciclo rifiuti plastici 
della ditta 
Belcogamma in via 4 novembre 

questo risultato e’ stato possibile 
grazie alla mobilitazione cittadina 
che si e’ espressa con le 
300 firme della petizione. 

FARMACIA A MONTICELLO DI FARA


mercoledì 5 ottobre 2011

sabato 17 settembre 2011

Gazebo a Sarego anti-porcellum

Domenica 18 settembre saranno presenti due gazebo per la raccolta di firme per il referendum che vuole abrogare l'attuale legge elettorale denominata dal suo stesso autore (il leghista Calderoli)  il porcellum.
I gazebo saranno presenti a Meledo e Monticello.

venerdì 2 settembre 2011

Arzignano Vs Corleone

L' AMACA
 28 agosto 2011 — La Repubblica
 "Prassi diffusa nel territorio, cui il gruppo è stato costretto ad adeguarsi". Così si difende la conceria vicentina accusata dalla Finanza di un' evasione colossale: oltre cento milioni di euro. Non so se gli autori di quel comunicato ne hanno contezza, ma essere "costretti ad adeguarsi a una prassi diffusa nel territorio" è giustificazione tipica dei luoghi di mafia. È a Corleone, è in Aspromonte che ogni reato, ogni comportamento illecito viene fatto risalire, allargando le braccia, a un invincibile condizionamento ambientale. La differenza è che in terre di mafia chi si ribella rischia la vita. Laggiù nel Vicentino (profondo Meridione d' Europa) ribellarsi significa rischiare di guadagnare meno schei. Una comunità di ex contadini poveri e ex migranti è diventata ricca lavorando duro e tagliando i ponti con le regole dello Stato e quelle del sindacato. Come i cinesi di Prato, ma molto prima di loro. Con una coesione interna ferrea e omertosa (non si possono evadere cifre del genere senza il consenso di tutti, operai per primi). Per evitare il solito commento "moralista": se tutto questo fosse servito a erigere una società migliore, pazienza. Ma quante librerie, quanti cinema, quanti teatri, quanta socialità, quanta buona architettura, quanta ecologia, quanta bellezza è stata realizzata, grazie alla cospicua refurtiva? Da Arzignano, in questo senso, non arrivano buone notizie.
MICHELE SERRA

giovedì 21 luglio 2011

150 ANNI DI UNITA' PER FARE MEMORIA


È buio pesto intorno a noi; si respira nell’aria la netta sensazione preoccupata che la barca “Italia”, nostra patria, stia affondando. Coraggio, non tiriamoci indietro, non scoraggiamoci. È di notte che si aspetta l’aurora del nuovo giorno che nasce. In questa prospettiva desidero condividere la testimonianza della toccante celebrazione del 150 anniversario dell'Unità d'Italia a Meledo tenutasi sabato 4 giugno 2011 tra molte autorità e invitati illustri quali il prof. Giuseppe Pupillo, storico della Resistenza della Provincia di Vicenza e il dott. Arcangelo Murzio, ex capitano alpino, Presidente degli Alpini dei Comuni facenti capo ai Monti Berici, Basso vicentino, e con la partecipazione del Corpo Bandistico “Vincenzo Bellini”di Povolaro.
Dal pomeriggio del 2 giugno fino a tarda ora inoltrata del 3 giugno, tanti volontari di diversa estrazione, Alpini di Meledo in testa, hanno lavorato instancabili, come api operaie. A tutti va una lode per lo zelo manifestato per imbandierare del tricolore il centro e le vie di Meledo. Sabato mattina la frazione si presentava con un volto nuovo, mai conosciuto nel passato. Splendido e maestoso il suo quadro curato nei minimi dettagli.
Dopo l'accoglienza, le musiche del Corpo bandistico e l'alzabandiera il corteo è partito verso la Scuola Media F. Muttoni dove 530 ragazzi in età dalle Elementari fino alla conclusione delle Medie inferiori, tricolore in ogni mano, aspettavano di accogliere gli ospiti.
L’incontro con i ragazzi è stato fondamentale per caricare di significato tutta la cerimonia in un simbolico abbraccio al tricolore. Davanti a loro la benedizione di sette nuove bandiere italiane, una per plesso scolastico. Ai 65 prossimi congedanti di Terza Media è stata consegnata La Costituzione italiana. Encomiabile l’impegno organizzativo della Scuola. Fra i ragazzi, in un simbolico segno di passaggio del timone, è arrivato da Alte Ceccato in carrozzella Giacomo Sinico, 90 anni, combattente e reduce della “2° Guerra Mondiale”.

La figura di Giacomo Sinico (nato in località Castelletto di Sarego) ha emozionato e messo tutti in silenzio. Le sue parole rivolte con particolare preoccupazione ai ragazzi hanno coinvolto tutti. Acciaccato dagli anni, occhi espressivi e svegli, carico d’amore per i ragazzi d’oggi, concreto come è sempre stato, stile libero e caparbio, con parole molto semplici, visibilmente commosso, ha sottolineato l’importanza della memoria. Ha ricordato gli orrori che la guerra mondiale produsse. Per il generoso combattente e reduce un bel grazie in silenzio e scrosciante battimano.
Elisabetta Giacomello

lunedì 27 giugno 2011

150° Anniversario dell Unità d Italia

Il 4 giugno a Sarego si è svolta la celebrazione ufficiale dell'anniversario per il 150° anno dell'Unità d'Italia. Il nostro gruppo ha partecipato in modo attivo e disinteressato fornendo attrezzature logistiche, gadget e costituzioni per i bambini, contattando le autorità intervenute, ma soprattutto con tanta tanta passione e amore verso la propria patria. Sembrava doveroso fare in modo che anche a Sarego, nel cuore del nord-est leghista non ci si dimenticasse di ricordare e celebrare un evento così importante fosse anche solo per un dovere di gratitudine per tutti i nostri nonni, bisnonni e trisnonni che sono morti nelle guerre mai troppo lontane nel tempo.

La manifestazione è stata molto ben riuscita anche secondo l'opinione degli ospiti intervenuti. L'intervento attivo dell'Istituto Comprensivo F. Muttoni è stato fondamentale per caricare di significato tutta la cerimonia. Per quell'occasione tutti gli studenti del comune si sono ritrovati sul piazzale delle scuole secondarie in un simbolico abbraccio alla bandiera tricolore e al Sig. Giacomo Sinico, combattente e reduce della Seconda Guerra Mondiale.

Dopo l'incontro con le scuole il corteo guidato dalla Fanfara di Povolaro ha proseguito verso la nuova via Risorgimento per finire con un discorso finale del Prof. Pupillo (Storico e presidente della Bibblioteca Bertoliana) nel piazzale degli Alpini dove era stato allestito lo stand coperto da Volontari del nostro comune.

Un evento degno di un popolo civile che ama ricordare le proprie origine e crede che sia importante tramandarle ai propri giovani e ragazzi. La partecipazione delle autorità politiche del comune è stata trasversale e partecipata sia da parte della maggioranza che anche del nostro consigliere Pietro Rossi.
Come era prevedibile, non c'è stata nessuna presenza dei consiglieri della lega che invece si sono dati da fare per trovare il cosiddetto "pelo sull'uovo". Il consigliere Bertozzi ha confezionato, nell'arco di questo mese, un bel regalino pubblicato su Il Giornale di Vicenza di sabato 25 giugno nella cronaca di Sarego a firma M.G.

Riporto per completezza il testo:
«La strada del corteo non era collaudata». È la presa di posizione del capogruppo della Lega nord, Enzo Bertozzi. Interviene contestando la scelta di far passare per il ponte di via dei Fiori, a Meledo di Sarego, il corteo formato dai rappresentanti dell'Amministrazione comunale, dai membri delle associazioni combattentistiche, dagli alunni delle scuole e dai cittadini intervenuti alla cerimonia di inaugurazione di via Risorgimento per celebrare il 150° dell'Unità d'Italia. «È una cosa non regolare -afferma- che dimostra scarsa attenzione per il rispetto delle norme: parte della strada è addirittura da asfaltare e il ponte è senza protezioni». «L'area -replica l'assessore ai lavori pubblici Giorgio Faedo- ha superato il precollaudo ed era utilizzabile per la cerimonia, tant'è che ci sono delle famiglie che hanno regolarmente stabilito la residenza». M.G.

Vorrei aggiungere che gli alunni delle scuole non hanno superato il ponte perché quel giorno sono ritornati a scuola dopo aver scoperto il cartello di via Risorgimento.

A parte tutto credo che oramai sia noto alla stragrande maggioranza degli abitanti del comune di Sarego come si possa prendere l'operato dei consiglieri leghisti come esempio di perdita di tempo, mancanza di concretezza e scarso rispetto per le istituzioni di cui fanno parte.


ndr: A presto sarà pubblicato un video su quella giornata

lunedì 20 giugno 2011

Belcogamma: sospiro di sollievo (2)

Dal Giornale di Vicenza di sabato scorso

La Provincia dice no all'ampliamento della belcogamma

di Matteo Guarda

La nuova attività si scontrerebbe con le norme previste dal Prg

La commissione tecnica provinciale ha detto no. È bocciatura per il progetto della belcogamma di ampliare l'attività di riciclo di rifiuti plastici.
«Ribadiremo i pareri a suo tempo formulati», aveva annunciato il vicesindaco di Sarego, Gianfranco Cacciavillani, garantendo con altri assessori all'assemblea di mercoledì organizzata dal comitato di tutela dell'Area Berica la contrarietà del Comune alla conferenza dei servizi di giovedì 16 in Provincia.
La vicenda riguarda la ditta belcogamma, insediatasi nei capannoni dell'ex Sanitaria Valpadana in centro a Meledo, che aveva chiesto di ampliare l'attività di trattamento di rifiuti plastici sollevando le reazioni del comitato di tutela, Cittab, e dei residenti sui possibili pericoli per la salute pubblica e i rischi collegati al passaggio di camion per l'unica strada di accesso al quartiere. «L'azienda - ha rassicurato Cacciavillani - non è pericolosa per la salute e l'ambiente: il problema è soltanto urbanistico in quanto la nuova attività contrasta con le norme del Prg».
«Quel che il Comune aveva autorizzato in passato - ha precisato l'assessore all'urbanistica Mario Bagnara - era soltanto l'attività ordinaria della ditta».
«Occorre - ha commentato il vicepresidente della commissione provinciale ambiente Ugo Retis, Pd - iniziare un percorso per trovare soluzioni rispondenti ai diversi interessi di residenti, dipendenti e azienda che va agevolata a trasferirsi in un luogo più idoneo per il tipo di attività richiesto».
«Con questa decisione - afferma il consigliere comunale e portavoce del comitato Pietro Rossi - viene rispettata la volontà della gente. In futuro occorre svincolare quell'area dalle attività industriali».
«È ora di cominciare il Pat per governare il territorio», ha detto il consigliere comunale della Lega Felice Lovato. I titolari dell'azienda non hanno rilasciato dichiarazioni.

Di seguito il COMUNICATO STAMPA del consigliere provinciale Ugo Retis

Mercoledì 15 giugno si è tenuto il terzo incontro pubblico a Meledo di Sarego relativo al caso spinoso di autorizzazione da parte della Conferenza dei Servizi della Provincia di Vicenza al trasferimento dell’impianto di lavorazione rifiuti speciali di origine plastica richiesto dall’Azienda BELCOGAMMA, attualmente in
essere presso la zona industriale di via della Meccanica.
All’incontro, promosso dal consigliere provinciale del Partito Democratico Ugo Retis, era stato invitato il Sindaco Martelletto e l’intera Giunta di maggioranza, oltre agli Assessori Mondardo e Forte assenti giustificati.
Il consigliere Retis precisa: ” durante il secondo incontro del 18 maggio scorso avevo preso un preciso impegno con i cittadini di Sarego dove avrei tentato in tutti i modi di far si che la maggioranza che governa Sarego si esprimesse in forma pubblica, inequivocabile e decisa per il no all’autorizzazione di spostamento di questo tipo di lavorazione a ridosso del quartiere residenziale di Meledo”. Continua: “mi ha fatto piacere avere avuto un incontro molto cordiale
con il Sindaco Martelletto prima della serata organizzata e aver visto anche la presenza, la sera stessa, di quasi tutta la Giunta al completo”.
Il lavoro pressante e continuo da parte del Consigliere provinciale Retis, del presidente del comitato CITTAB prof. Bruzzo e del consigliere comunale sig. Rossi ha fatto si che si uscisse dall’equivoco che si era creato tra i due Enti
Provincia e Comune dove ad un certo punto sembrava ci si rimpallasse le responsabilità tra chi doveva fornire il preventivo parere all’autorizzazione.
Alla fine, conclude Ugo Retis, “ha prevalso il nostro agire in squadra, con la massima chiarezza, riuscendo ad individuare tutta una serie di documenti che inizialmente non erano in nostro possesso, ma che hanno permesso di
far uscire posizioni inizialmente non univoche tra gli Enti stessi. Ha pesato, nella scelta finale, il fatto che il Comune abbia confermato l’impossibilità all’insediamento di questo impianto per oggettivi vincoli urbanistici presenti
nel P.R.G. Infatti il giorno successivo, 16 giugno, la Conferenza dei Servizi in Provincia ha preso atto della posizione espressa dal Comune confermando il parere negativo alla ditta BELCOGAMMA; sicuramente, precisa Retis, il nostro
lavoro e la raccolta di circa 300 firme hanno pesato nella scelta finale. In conclusione dell’incontro pubblico, il consigliere Ugo Retis, con la presenza della proprietà dell’Azienda e della Giunta che amministra Sarego, ha auspicato che inizi subito una nuova fase di dialogo e collaborazione tra le parti, per far si che in futuro si trovino soluzioni che permettano, in un luogo diverso dall’attuale, all’Azienda di svolgere il proprio lavoro e ai cittadini del quartiere di sentirsi sereni nel poter vivere appieno e senza problemi viabilistici la propria
quotidianità nel paese.

Vicenza, 17 giugno 2011

Il Consigliere Provinciale
Ugo Retis

venerdì 17 giugno 2011

Belcogamma: sospiro di sollievo

E' giunta la notizia che si aspettava: stamattina (16 giugno 2011) la Conferenza dei Servizi ha negato l'autorizzazione al riciclaggio di rifiuti alla ditta Belcogamma per il sito di via 4 Novembre.


Piero Rossi


Festa provinciale di Schio

DARIO FRANCESCHINI alla Festa provinciale PD di Schio. Oggi alle 18.00 vi aspettiamo al Piazzale dei Pubblici Spettacoli in Via dell'Industria, non mancate!

venerdì 20 maggio 2011

Gazebo pro referendum: 4 Sì per dire no

Domenica 22 maggio saremo in piazza a Sarego per la propaganda

4 sì per dire no.

Saranno raccolte le firme
per la farmacia a Monticello di Fara e
per l'ampliamento degli orari dell'anagrafe pubblica.

venerdì 13 maggio 2011

Futuro presente a Lonigo


Domenica ci sarà a "Futuro Presente" anche una rappresentanza del G.A.S Fotovoltaico di Sarego che proprio in questi giorni ha concluso l'installazione di 103 impianti per un totale di
475 KWp.

mercoledì 27 aprile 2011

Franceschini: testamento biologico, dov'è l'urgenza?

Pensate di dividerci? sappiate che noi siamo orgogliosi della ricchezza del nostro dibattito interno perché il nostro partito non sarà mai una caserma come voi. voi buttate i temi della vita e della morte nel tritacarne della campagna elettorale: non pensate ai valori ai diritti o alle coscienze, ma alla comodità di un sondaggio o a un argomento in più da usare nei comizi. (On. Franceschini).

domenica 17 aprile 2011

I beni comuni

E’ in corso un pesante attacco ai beni comuni.
Lavoro, stato sociale, acqua, salute e sicurezza, scuola e cultura sono beni preziosi che tutti siamo chiamati a difendere.
Difendendo così la nostra democrazia.

mercoledì 20 aprile 2011 ore 20,45
Alfa hotel, Vicenza, via dell’oreficeria 50
Introdotto da MARINA BERGAMIN, segretaria generale Cgil Vicenza

Con i contributi di
  • STEFANO FASSINA, economista, responsabile nazionale di ‘economia e lavoro’ del Partito Democratico
  • EDOARDO ZANCHINI, responsabile nazionale ‘fonti rinnovabili’ di LEGAMBIENTE
  • VERA LAMONICA, segretaria nazionale CGIL

martedì 29 marzo 2011

Nuovo Sito del circolo PD Sarego

E' on line il nuovo sito del PD Sarego.
Attualmente è in fase di allestimento, ma è comunque raggiungibile. Visitatelo a contribuite con i vostri commenti (anche a questo post) a migliorarlo.



sabato 12 marzo 2011

Più religione che inglese: ecco le nuove elementari

Tratto da La Repubblica. Clicca qui per vedere il post originale. di Salvo Intravia.

Addio al maestro unico tanto propagandato. E dopo il megataglio di 28mila cattedre nella scuola primaria del dopo riforma lingua straniera insegnata da maestri non più specialisti. Per un'ora, mentre al primo anno quelle di Religione sono due.


Più religione, meno inglese (e comunque "light") e addio al maestro unico tanto propagandato dal governo. Cominciano a delinearsi a prendere forma la riforma Gelmini della scuola elementare dopo il megataglio agli organici di 28 mila cattedre in tre anni. A settembre, il personale verrà sforbiciato di altri 9 mila posti e si entrerà nel terzo anno dell'era Gelmini. Ma come sarà la scuola elementare in futuro nel nostro Paese? I bambini di prima elementare studieranno più Religione che Inglese. Il progetto del maestro "unico" è definitivamente tramontato perché le famiglie non lo vogliono.

Nella bozza sugli organici dei docenti per il prossimo anno scolastico viene precisato che il modulo orario di 24 ore settimanali potrà essere attivato soltanto se le famiglie lo richiederanno e, di conseguenza, si riuscirà a formare una classe intera. Ma l'esperienza di quest'anno e dell'anno scorso hanno già dimostrato che le 24 ore settimanali sono un flop. Ma non solo. In futuro, i piccoli si ritroveranno di fronte insegnanti che hanno imparato l'Inglese in fretta e furia. E magari i piccoli correggeranno la pronuncia della maestra. Le ultime notizie sugli organici, comunicate ai sindacati, confermano infatti che dal prossimo anno non ci saranno più insegnanti specialiste di Inglese: le 4 mila e 700 docenti rimaste in servizio quest'anno, residuate dal contingente di 11 mila e 200 di alcuni anni fa, saranno impiegate come insegnanti comuni.

Prenderanno il loro posto altrettante maestre, nel frattempo specializzate attraverso un corso blended di 340 ore e senza mai essere state all'estero per perfezionare un minimo di pronuncia. Le specialiste, oltre al diploma di scuola elementare, erano spesso invece in possesso della laurea in lingue straniere. Ma perché un'insegnante di posto comune può imparare ad insegnare l'Inglese e non la Religione? La stessa operazione portata avanti con gli specialisti di lingua straniera avrebbe "fruttato" ben 6 mila posti con la Religione. Alcuni anni fa, le diocesi organizzarono corsi per l'insegnamento della Religione ai quali parteciparono le stesse maestre che insegnavano nelle classi. Ma poi non se ne fece più nulla.

E nelle classi arrivarono gli specialisti con la certificazione rilasciata dal vescovo. I più piccoli studieranno un'ora di Inglese alla settimana, che in seconda diventano due e tre in terza, quarta e quinta. Le ore di Religione restano invece due a settimana, in tutte le classi. E siccome l'orario è stato ridotto a 27 ore settimanali, ecco che le due ore di Religione peseranno di più nel curriculum rispetto al passato, quando gli alunni restavano in classe per 30 ore a settimana. Le 27 ore settimanali saranno svolte sempre da due insegnanti, perché una sola ne può al massimo coprire 22, più la specialista di Religione: in tutto tre. Niente, insomma, maestro unico.

lunedì 7 marzo 2011

Incentivi fotovoltaico: ecco cosa cambia con il Decreto Romani sulle rinnovabili


Una mano sicura al nucleare la dà il nostro governo, sempre pronto a dirottare i soldi delle nostre tasse ad incentivare investimenti inutili e dannosi al nostro futuro.

giovedì 3 marzo 2011

domenica 27 febbraio 2011

Mandiamolo a casa

Oggi ci sará un gazebo a Monticello per raccogliere firme per far finire l'AGONIA italiana di questo governo. Difendiamo il futuro dei nostri figli. VIENI A FIRMARE.

martedì 22 febbraio 2011

Relazioni pericolose


Giusto qualche mese fa, commentando l’incontro di Berlusconi e Gheddafi col seguito di vari imprenditori italiani, dicevo a qualche amico: “Ma come si può pensare di investire in Libia? Come si può andare a braccetto con un dittatore, pure vecchio, con la scusa di voler aiutare l’economia italiana?” Solo una classe dirigente vecchia e per nulla lungimirante poteva fallire una simile valutazione. Una persona qualsiasi che si informa anche attraverso la stampa estera poteva facilmente prevedere che con l’inizio della ripresa globale dell’economia e con la scarsità del grano dovuta ai disastri ambientali del 2010 (incendi in Russia, inondazioni varie,…) sarebbe ricominciato a crescere il prezzo del petrolio e quindi dei generi alimentari di base. Così era prevedibile che in moltissimi paesi dove la maggior parte della gente vive con pochi euro al giorno non avrebbe sopportato di acquistare il pane a qualche euro in più e si sarebbe scagliata prima di tutto verso i propri governi, specialmente se dittature decennali. L’Italia nel 2010 si è invischiata in una relazione pericolosa e ora ne paghiamo le conseguenze e il disagio a livello internazionale.
Ammettiamo che in tutti questi paesi, nel miglior dei casi, si instaurino delle democrazie, pensate che questo riporterà i rapporti economica a quelli di prima? Quelle nazioni si accontenteranno delle libere elezioni? Certo che no perché le popolazioni dei paesi arabi esigeranno di partecipare, giustamente, ai benefici del petrolio e del gas estratti nei loro paesi e questo terrà alto i loro prezzi. Da noi le masse non vanno in piazza se il pane costa qualche euro in più, ci vanno quando il prezzo del petrolio ci costringe a una sobrietà a cui non siamo abituati. Sarà sempre più evidente che una classe dirigente, ferma al secolo scorso, non è stata capace di pensare al futuro, alle alternative di un’economia basata essenzialmente sul petrolio, a nuovi rapporti economico-politici (attenti al rispetto dei diritti delle popolazioni locali) con i paesi non occidentali.

Valentino DV

lunedì 21 febbraio 2011

Gazebo nelle piazze

Ci scusiamo, ma, per una serie di contrattempi, domenica non siamo riusciti ad essere presenti nelle piazze di Sarego con i nostri gazebo. Ci vediamo domenica prossima 27 febbraio.

sabato 19 febbraio 2011

Il governo toglie 30 milioni alla banda larga e li dà alla tv

Leggi l'articolo su WIRED.

Queste sono scelte che contribuiscono ad aumentare il digital divide nostro e dei nostri figli rispetto agli altri paesi europei.

giovedì 10 febbraio 2011

In 10 milioni diciamo: “Basta!”

“Chi tace ora, come potrà parlare poi ?” (Bersani)

Cosa deve ancora succedere al Governo affinché Berlusconi si dimetta?
Arrampicarsi sugli specchi è l’attività giornaliera del Governo per rimanere a tutti i costi sulla poltrona senza migliorare questo paese. Stiamo raccogliendo 10 milioni di firme di persone che hanno il coraggio di dire basta con un premier imbarazzante e inconcludente.
Serviranno? Probabilmente lui se ne fregherà, ma almeno sarà un’importante iniziativa di coinvolgimento della gente, un’occasione per tutti di tirarsi fuori dall'INDIFFERENZA, dall’apatia di stare a guardare il crescente degrado. Non nascondiamoci dietro alla frase di comodo "i politici sono tutti uguali". Potremo dire ai nostri figli “quella volta io ho fatto qualcosa per l'Italia", per salvare la DIGNITA' dell’Italia. Forse altri si accorgeranno così che milioni di persone desiderano aprire una NUOVA ERA per l’Italia. Ve lo immaginate il giorno in cui vedrete Governo e Opposizione dialogare e trovare un accordo sulle grandi riforme per il Paese? Sembra un SOGNO ma quel giorno verrà, sono tanti a desiderarlo, e dobbiamo impegnarci perché arrivi presto. Finché Berlusconi continuerà a distorcere la nostra democrazia rimanendo al potere, quel sogno non si realizzerà perché è lui per primo a non volerlo. Tentiamo anche questa iniziativa popolare con la speranza che qualche barlume di BUON SENSO scenda sui nostri governanti!

Valentino DV

DOMENICA 13 FEBBRAIO SIAMO IN PIAZZA A MELEDO DALLE 9.00 A MEZZOGIORNO PER LA RACCOLTA FIRME
COME IN TUTTA ITALIA, SAREMO NELLE PIAZZE ANCHE DOMENICA 20 FEBBRAIO

Liberalizzazioni: dal PD 41 norme ad effetto immediato

Ecco la risposta Pd alla propaganda berlusconiana: 35 proposte subito in rete, per discuterle con gli italiani. Non per modificare l'art.41 ma per aiutare i consumatori e le imprese, abbassare i prezzi, sbloccare gli investimenti, creare lavoro.


domenica 6 febbraio 2011

Scuola, via altri 20mila insegnanti Il ministero: tagli, ma più studentiScuola, via altri 20mila insegnanti Il ministero: tagli, ma più studenti

Da Il Giornale di Vicenza del 6 febbraio 2011.

ISTRUZIONE. Il dicastero conferma la scure per l'anno prossimo

Tagli agli organici della scuola: il ministero dell'Istruzione ha confermato ai sindacati di avere intenzione di rispettare fino in fondo il piano fissato nel 2008 con l'articolo 64 della legge 133, annunciando che all'inizio del prossimo anno scolastico si attuerà la riduzione di 19.700 cattedre e di 14.167 unità di personale Ata (ausiliari, tecnici e amministrativi). E poiché nell'anno in corso il piano di ridimensionamento non è stato completato - dei circa 40mila posti da tagliare, oltre 7mila, tra docenti e Ata, alla fine sono stati ripristinati per motivi di diritto allo studio - il ministero ha annunciato che intende attuare un piano rigorosissimo.
Il ministero ha pure annunciato la volontà di innalzare il rapporto alunni-classi, di estendere il «maestro prevalente» nella primaria, di procedere all'ulteriore taglio di 4.700 docenti specialisti di lingua inglese, sempre nelle ex elementari, e di tagliare 3mila posti nei corsi serali della secondaria. Nella primaria si prevede una riduzione complessiva di circa 9.260 insegnanti attraverso l'estensione delle 27 ore settimanali, oltre che alle classi I e II, anche alle classi III. Le classi successive manterranno le 30 ore settimanali. Nella secondaria di I grado la riduzione è di circa 1.310 posti, conseguenti alla costante riduzione delle classi a tempo prolungato mentre nella secondaria di II grado si prevede una riduzione di circa 8.989 posti. Scenderà ancora, a 32, il numero di ore di lezione settimanali degli studenti delle classi terze degli istituti professionali.

Questa signora gelmini va fermata al più presto. Non si può risparmiare sul futuro dei nostri figli. Come si può giudicare positivamente il lavoro del ministro dell'istruzione? Il suo piano di distruzione della scuola pubblica è inarrestabile. Dobbiamo prenderne atto e fermarla in tutti i modi democratici che abbiamo a disposizione.

venerdì 4 febbraio 2011

Primo incontro GAS a Sarego

Parte oggi l'iniziativa per costituire un Gruppo di Acquisto Solidale a Sarego. Sono presenti circa 25 persone interessate ad un acquisto diverso e rivolto verso i prodotti biologici e a Km zero. Assistiamo all'interessante descrizione dell'esperienza del numeroso gruppo GAS di Lonigo che conta circa 65 famiglie aderenti. Visitate il nostro blog se volete essere informati dei prossimi appuntamenti.



giovedì 3 febbraio 2011

Federalismo municipale: bloccato un pasticcio


FEDERALISMO: MISIANI (PD), ABBIAMO BLOCCATO UN PASTICCIO, CHE TOGLIE SOLDI AI COMUNI E AUMENTA LE TASSE SULLE FAMIGLIE E LE IMPRESE.

"Speravamo in un federalismo municipale serio, fatto di autonomia e responsabilità. Purtroppo, nonostante l'approccio dialogante del ministro Calderoli e l'approvazione di alcune modifiche, in bicamerale siamo stati costretti a bloccare un decreto pessimo, che toglie soldi ai comuni e aumenta le tasse sulle famiglie e le imprese.

Con questo federalismo municipale, infatti, i comuni avrebbero meno risorse di prima, perché - contrariamente agli impegni assunti pochi mesi fa dal Governo - verrebbero confermati i pesantissimi tagli dei trasferimenti decisi nell'estate 2010.



venerdì 28 gennaio 2011

Come ci vede la stampa estera

Silvio, occupati di noi!

[dal giornale tedesco Die Zeit]

Quando i fascicoli della Procura di Milano sono arrivati al Parlamento romano, il deputato Pierluigi Castagnetti ha detto: “che fortuna che esista ancora un’Italia diversa da quella che ci viene presentata da questi documenti.” Tuttavia Castagnetti, membro del PD, partito di opposizione, e presidente della commissione per l’immunità dei deputati, che presiede, non ha portato prove per questa ottimistica affermazione.

Perché l’”altra Italia” rischia di scomparire dietro le 389 pagine con cui i pubblici ministeri motivano la loro richiesta di revoca dell’immunità di Silvio Berlusconi. I loro sospetti nei confronti del premier: incitazione e sfruttamento della prostituzione minorile, un’accusa estremamente grave nei confronti del presidente del consiglio settantaquattrenne, le cui feste e affari lasciano da anni l’opinione pubblica col fiato sospeso.

Al centro dello scandalo vi è una prostituta marocchina di 18 anni, che nel momento in cui ha avuto il suo primo “contatto” col Premier pare avesse appena 16 anni. Nelle intercettazioni telefoniche, i cui contenuti sono stati diffusi da tutti i media, si parla di cinque milioni di euro come “prezzo del silenzio” della ragazza pagati da Silvio Berlusconi. Altre giovani donne che sono state invitate alle feste dal Primo Ministro pare che siano state “ricompensate” con appartamenti nel quartiere costruito da Berlusconi “Milano Due”.

Lo scandalo è così enorme e il sospetto talmente mostruoso, che le dimissioni del Primo Ministro probabilmente sarebbero inevitabili in qualsiasi altra democrazia europea. Non così in Italia. I sostenitori di Berlusconi hanno trovato la soluzione, dobbiamo riscattare il Paese dai “magistrati che minacciano” la nostra libertà, lo stesso premier ha dichiarato in un videomessaggio il cui aspetto ricorda la fase tarda dell’Unione Sovietica, nel cui ha ricordato al popolo televisivo italiano di non aver mai avuto bisogno di pagare delle donne. Inoltre, egli avrebbe una fidanzata fissa che non avrebbe certo tollerato una cosa simile .

L’opinione pubblica si getta immediatamente nelle speculazioni su chi sia la “nuova donna” dell’artista dell’illusionismo che governa con una maggioranza risicata.

lunedì 24 gennaio 2011

La Bibbia in regalo ai bambini delle primarie

lettera inviata all'Assessore all'Istruzione della Regione Veneto, Elena Donazzan.

Gentile Dott.ssa Donazzan,
sono sicuro che il suo pensiero di donare ad ogni bambino della scuola primaria una Bibbia sia frutto di un disinteressato desiderio di fare una cosa gradita.
Le faccio notare che però il gesto risulta molto scorretto per vari motivi.
Prima di tutto nell'anno del 150° anniversario della unità d'Italia sarebbe più adatto un dono che possa ricordare l'evento (costituzione? bandiera?). Poi regalare una Bibbia in una scuola frequentata da bambini di altre religioni o provenienti da famiglie atee non fa altro che acuire e sottolineare le differenze che esistono, ma che spesso non sono un problema tra i bambini. Inoltre risulta anche offensivo per i cattolici stessi che vedono la Bibbia usata come un voluminoso volantino elettorale. Siamo alla stregua di quel noto sindaco che ha tappezzato la scuola dei simboli di quella pseudo religione laica che sta diventando la Lega al nord.

In sintesi, stiamo sempre di più assomigliando ad una nazione integralista. Nelle nazioni Islamiche credono nel Corano e poi si abbandonano ad atti violenti in nome della loro religione. In Italia, d'altra parte, molti politici si professano cattolici e usano la Bibbia come bandiera per farsi votare e poi danno lo spettacolo lussurioso che vediamo in questi giorni.

La prego quindi di lasciare la religione a chi veramente la considera una cosa seria e di non imporla a nessuno con regali che non le competono.

Cordiali saluti

PS: Ah... dimenticavo che dal prossimo anno i bambini della scuola primaria del mio paese frequenteranno per 3 ore in meno alla settimana (a causa dei tagli Gelmini), per fortuna che saranno rinfrancati dalla sua Bibbia.

venerdì 21 gennaio 2011

Quello non lo leggi


Sono sempre più numerosi i tentativi da parte della Lega di negare o influenzare la libertà di pensiero nel nostro territorio. In nome delle culture e tradizioni del nord (nord est o nord ovest?).

Appaiono liste di proscrizione fornite dai sindaci Leghisti del nord che sconsigliano di tenere alcuni libri nelle biblioteche pubbliche. Gli autori di questi libri sono rei di aver firmato una petizione nel 2004 a favore del terrorista Cesare Battisti.

Ora, può essere criticabile l'appoggio ad un ex terrorista, ma creare una lista nera scelta da una parte politica va contro ogni libertà di pensiero. Forse si è preso una scusa per castigare il tanto odiato Saviano (che rientra in quella lista) che ha osato svelare qualche altarino riguardo i rapporti tra mafia e politici del nord?

Intanto le ore di scuola primaria vengono ridotte per effetto dei tagli della Gelmini con l'avvallo della Lega. Per fortuna che la Regione Veneto pensa ai nostri bambini e quest'anno regalerà una Bibbia ad ognuno. Una mossa laica e disinteressata? Si fa un uso vergognoso della sensibilità cattolica della gente per farsi una pubblicità gratis con i soldi pubblici. In tempi in cui le restrizioni economiche sono inesorabili l'ente pubblico spende soldi pubblici per fare ciò che è esclusiva competenza della Chiesa Cattolica.



giovedì 20 gennaio 2011

Dibattito sul lavoro con On. Damiano

Vi aspetto domani sera per importante dibattito sul Lavoro con on. DAMIANO e rappresentanti del mondo sociale e produttivo. 20:30 Alfa Hotel, Vicenza. F. Ginato

martedì 18 gennaio 2011

Sofisticazioni alimentari, Calderoli cancella la legge e PD annuncia emendamento

Da notiziefresche.it

Il PD, attraverso il suo senatore Francesco Ferrante, ha annunciato la presentazione di un emendamento atto a “ristabilire la legge sulla tutela degli alimenti e salvaguardare la salute a tavola degli italiani”. Si richiede l’intervento del Governo per riparare a quello che, secondo Ferrante, sarebbe “l’ennesimo guaio” del ministro Calderoli.
Anche questa volta infatti, non si sà se volutamente o per errore, il ministro per le Semplificazioni avrebbe “tagliato” una legge importante per la salute degli italiani. La legge 283 del 1962, abrogata dal ministro per la Semplificazione Normativa, ha infatti permesso fino ad ora di scoprire e perseguire frodi e sofisticazioni alimentari vigilando per tutelare la salute pubblica. Su questa legge si basa l’esistenza e l’operato dei NAS, Nucleo Antisofisticazioni e Sanità dell’Arma dei Carabinieri.
Fino all’11 dicembre scorso, il PM Guariniello aveva indagato ad esempio sul caso dei latticini blu, grazie ad una sentenza della Cassazione del 31 marzo che permetteva una proroga fino a quella data. Ma ora il termine è scaduto, e oltre che per questo caso citato, si procederà all’assoluzione dei responsabili anche di molte altre vicende analoghe di frodi alimentari. Guariniello spiega che “Dallo scorso dicembre la 283/62 è stata di fatto eliminata, visto che non è stata inclusa nello speciale elenco delle norme da salvare. Per questo motivo, in tribunale non può più essere applicata. E gli imputati, in caso di processo, a meno che non vengano contestati anche altri reati, dovranno essere assolti“.
Secondo accertamenti effettuati dall’Ansa e riportati dal quotidiano la Repubblica, già lo scorso 21 dicembre si sarebbe verificato il primo di questi casi di assoluzione.