giovedì 13 marzo 2008

Lettera aperta ad Achille Variati

Caro Achille, ieri sera, prima di coricarmi, con un po’ di nostalgia per i tempi andati, per quella nuova frontiera in cui tanto negli anni della giovinezza avevo sognato e sperato, ho guardato con tenerezza sull’ultima pagina di “Vita-non profit magazine” di febbraio la foto di Robert Kennedy e ho riflettuto su uno dei suo profondi e intensi modi di esprimersi:“Ci sono coloro che guardano le cose come sono, e si chiedono perchè… Io sogno cose che non ci sono mai state, e mi chiedo perché no.”Ebbene, stamattina (11 marzo), quando al Canneti, hai concluso il tuo intervento a candidato Sindaco con quello stesso “sentire” ho provato un’immensa gioia. Il tuo discorso sicuro, pervaso di umanità, di passione civile e politica, di calorosa partecipazione emotiva, conoscenza e progetto
riformista per la tua città, fanno ben sperare in questo periodo di natura in fiore ad un ritorno a stormi delle rondini e quindi alla tua rielezione a Sindaco di Vicenza. Sfidare è bello, è giovane, continua… Sei l’uomo giusto al posto giusto : Vicenza ti merita e ti aspetta.

Un abbraccio.

Elisabetta con Piero e Nicola

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